L’ala militare di Hamas ha affermato di aver inviato alcune delle oltre duecento persone prese in ostaggio, durante l’attacco terroristico del 7 ottobre, per cure in unità di terapia intensiva, al fine di preservare le loro vite. “Abbiamo trasferito alcuni di loro in centri di cura – hanno detto ieri le Brigate Al-Qassam in un post su Telegram – per ricevere cure a causa della gravità delle loro condizioni di salute”. Hamas ha risposto ai video provenienti da Israele dove veniva mostrato che il gruppo militante teneva degli ostaggi negli ospedali. Israele ha ripetutamente affermato che Hamas mantiene centri di comando e ostaggi anche in tunnel sottostanti. Un’affermazione che il gruppo nega. Nella giornata di sabato, i corpi di due ostaggi sono stati recuperati nelle vicinanze dell’ospedale Al-Shifa, nel nord di Gaza.