0
GRAFICO MANO TABULATI BORSA ECONOMIA FINANZA ASCESA PIL PROFITTI EXTRA

La crescita possibile a costo zero

martedì, 14 Novembre 2023
1 minuto di lettura

Al di là delle ovvie difese d’ufficio, la legge di Bilancio non entusiasma neanche Meloni: avrebbe preferito avere più risorse per mantenere le promesse fatte. Ma il piatto piange: 20 miliardi impegnati per i bonus edilizi, 15 miliardi per il maggior costo del debito dovuto al rialzo dei tassi, il ritardo di alcuni benefici del Pnrr per la non completa messa a terra dei progetti. Sarebbe interessante conoscere una proposta di contromanovra da parte del nascente asse Pd-5S. Ma forse non arriverà. Assisteremo a tante critiche ma non ad un progetto organico e credibile su come utilizzare diversamente gli stessi soldi di cui dispone il Governo. Nel 2024 la crescita sarà sotto l’1%. Dobbiamo forse rassegnarci? Non proprio. L’Italia ha tanto da fare per rendere possibile una crescita strutturale. E non servono soldi, servono riforme a costo zero. Se per aprire una gelateria occorrono 73 adempimenti con 26 diversi enti e un costo di 13 mila euro, forse qualcosa si può fare per evitare questo caravanserraglio oneroso di pratiche. Non è facile semplificare. Non basta bruciare testi di legge o cancellare a casaccio. È un lavoro certosino di riduzione di procedure e tempi. Bisogna cambiare la mentalità della pubblica amministrazione che dovrebbe essere formata a risolvere problemi non a esagerare nella eccessiva formalizzazione. In questo anno di magra il Governo può dedicare energie a questo sforzo titanico e strategico. E insieme alle semplificazioni servono interventi per la concorrenza. Anche questa è una riforma a costo zero. Serve solo coraggio, lungimiranza e capacità tecnica.

Giuseppe Mazzei

Filosofo, Ph.D. giornalista, lobbista, docente a contratto e saggista. Dal 1979 al 2004 alla Rai, vicedirettore Tg1 e Tg2, quirinalista e responsabile dei rapporti con le Authority. Per 9 anni Direttore dei Rapporti istituzionali di Allianz. Fondatore e Presidente onorario delle associazioni "Il Chiostro - trasparenza e professionalità delle lobby" e "Public Affairs Community of Europe" (PACE). Ha insegnato alla Sapienza, Tor Vergata, Iulm e Luiss di cui ha diretto la Scuola di giornalismo. Scrivi all'autore

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

Il Piano Mattei è legge. Durerà 4 anni. Cabina di regia a Meloni

La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione…

Conti pubblici: Confindustria, debito cala ma pesa minore crescita

Il deficit pubblico in Italia è migliore delle attese (3,5%…