Scuole, municipi, sinagoghe, chiese e parlamento: tutta la Germania si è riunita per commemorare l’85° anniversario della Notte dei cristalli, o la “Notte dei vetri rotti”, in cui i nazisti terrorizzarono gli ebrei in tutta la Germania e l’Austria. La commemorazione del pogrom arriva in un momento in cui, in Germania, si assiste nuovamente a un forte aumento dell’antisemitismo. Questo, in seguito al brutale attacco di Hamas, il 7 ottobre, che ha ucciso 1.400 persone in Israele, innescando la guerra in corso nella Striscia di Gaza. “Ero lì durante la Notte dei Cristalli. Ero a Vienna – ha raccontato Herbert Traube, sopravvissuto all’Olocausto, durante un evento, a Parigi, per celebrare l’anniversario –. Mi ripetevano spesso: ‘Mai più’. È stato il mio filo conduttore per decenni. Oggi sono turbato sia dalla rinascita dell’antisemitismo, sia dalla mancanza di una reazione popolare di massa contro di esso”. Secondo il memoriale israeliano dell’Olocausto Yad Vashem, il 9 novembre 1938 i nazisti uccisero circa 90 persone e vandalizzarono 7.500 imprese ebraiche, bruciando più di 1.400 sinagoghe. Furono arrestati circa 30.000 ebrei, molti dei quali portati nei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald. Altre centinaia si suicidarono o morirono a causa dei maltrattamenti, prima che iniziassero le deportazioni di massa ufficiali.