Il 7 ottobre Amy Schumer, la nota attrice comica e sceneggiatrice statunitense, ha pubblicato il suo primo post su Instagram dedicato al conflitto Israele-Hamas. Lo ha fatto condividendo un video di militanti di Hamas che rapiscono ostaggi dopo averne uccisi centinaia in un festival musicale in Israele. Quasi un mese dopo, i suoi aggiornamenti quasi quotidiani hanno reso l’attrice comica tra gli americani che più utilizzano i social media per parlare del conflitto in corso in Medio Oriente. Anche le persone che non seguono Amy (che vanta più di tredici milioni di follower su Instagram) hanno visto i suoi repost, gli screenshot e i commenti di solidarietà delle celebrità e le critiche apparire online su tutte le piattaforme. Molte celebrità, che hanno rilasciato post sul conflitto, hanno ricevuto critiche per non aver detto abbastanza, Selena Gomez, la donna più seguita su Instagram, ha recentemente affermato che si sta prendendo una pausa dalla piattaforma dopo aver generato reazioni negative per le sue dichiarazioni. Non è la prima volta che le celebrità parlano apertamente di eventi attuali e ricevono reazioni negative per ciò che hanno detto. Ma la Schumer, che ha pubblicato più di quaranta post sul conflitto su Instagram, ha mostrato pochi segni di cedimento. Ma in un mese Amy ha perso 45.000 follower su Instagram, meno dell’1% del suo seguito. Nei commenti, alcuni, tra cui Kathy Griffin e Sacha Baron Cohen, hanno offerto il loro sostegno alla comica, ringraziandola per aver sollevato la voce del popolo ebraico.
