Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine dell’incontro con il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, ha annunciato che i due Paesi hanno firmato “due accordi, uno dedicato alla collaborazione cultuale e un altro relativo alla circolazione e migrazione. Questi accordi permetteranno di rafforzare le relazioni dei nostri due Paesi che già si erano rafforzati in occasione dell’ultimo G20. Questa collaborazione strategica ci permetterà di lavorare in tanti settori e avere l’India come uno dei principali partner a livello globale”. “Anche le relazioni economiche vanno nella giusta direzione, abbiamo parlato” di vari settori e tra questi quello dello “spazio che è di rilevante importanza e rappresenta il futuro. Si è trattato di un incontro molto positivo, un incontro che rafforza una visione strategica di una collaborazione comune in tanti settori”, ha spiegato Tajani.
Medio Oriente e Ucraina
“Con l’India abbiamo trovato anche un’identità di vedute su tantissimi temi di politica internazionale, siamo impegnati per raggiungere obiettivi di pace; pensiamo alla situazione drammatica in Medio Oriente e la situazione in Ucraina. Italia e India potranno lavorare insieme in una collaborazione molto positiva come portatori di pace”, ha aggiunto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “L’attacco di Hamas ha voluto mettere in discussione l’esistenza dello Stato di Israele che per l’Italia è inaccettabile. Hamas è una organizzazione terroristica e il popolo palestinese ha diritto ad avere uno Stato. Ho rappresentato l’importanza del ruolo dell’India per poter fare passi in avanti verso la pace nella complicata situazione in Ucraina”, aggiunge.