sabato, 22 Febbraio, 2025
Attualità

Nordio al XIV Salone della Giustizia

Si è concluso ieri, al Tecnopolo di Roma, il “Salone della Giustizia” 2023, giunto alla sua XIV edizione.

Il “Salone” ha rappresentato un evento di grande rilevanza, con la partecipazione di importanti figure politiche, giuridiche ed europee. La partnership con la Commissione Europea ha evidenziato l’importanza dell’evento – che ha assunto una dimensione sovranazionale – che si concentra su temi di giustizia e legalità a 360°, coinvolgendo cittadini e figure influenti in un dialogo aperto.

Questo evento, nato nel 2009, è diventato un forum cruciale per affrontare questioni legali, economiche, sociali e ambientali, con l’obiettivo di promuovere una cultura di legalità in Italia e all’estero: in un confronto che guarda anche ad ordinamenti diversi da quello nazionale.

Segno della maggiore presenza dell’Europa che ha richiesto con insistenza l’adozione di misure efficaci per combattere la corruzione.

Dal dibattito è emerso che l’Italia, primeggia con orgoglio con uno dei più ricchi ed incisivi arsenali legislativi anti-corruzione in tutta Europa. Con una vasta gamma di leggi e strumenti a disposizione, che indicano come la lotta contro la corruzione sarà sempre severa.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel suo intervento a tutto campo, nel giorno d’apertura al “Salone” ha confermato l’impegno contro la corruzione. Ma ha anche sottolineato che, nonostante alcune influenze del passato, il magistrato, imparziale nell’applicazione della legge, deve rimanere nell’ambito della norma, senza la possibilità di un “diritto creativo”. Il Ministro Nordio ha altresì enfatizzato l’importanza delle riforme, specialmente nella procedura civile, dove l’efficienza giudiziaria è cruciale per il futuro economico del paese. Riguardo al sistema carcerario, il Ministro ha riconosciuto la sproporzione tra le strutture e il numero di detenuti, sottolineando la necessità di nuove carceri, anche se questo è un processo complesso e lungo. Nordio ha suggerito l’utilizzo di strutture di proprietà statale per ospitare detenuti meno pericolosi, contribuendo così a migliorare la situazione carceraria.

Il dibattito è proseguito a livello altissimo con gli interventi, come da programma, del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, della presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano, del presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante, la presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Paola Severino, il costituzionalista Alfonso Celotto, ed altri illustri giuristi di primissimo piano.

Un pieno raggiungimento, quindi, degli obiettivi che il Patron Francesco Arcieri aveva indicato in un’intervista rilasciata al momento della presentazione dell’evento. Arcieri, in quell’occasione, aveva sottolineato l’importanza del rapporto di collaborazione sottoscritto attraverso una rappresentanza italiana della Commissione europea per cui il “Salone” avrebbe assunto una dimensione nuova, più europea.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Convegno a Grottaglie: la Polizia di Stato in prima linea contro il bullismo e il cyberbullismo

Redazione

I sindacati si oppongono alla privatizzazione del servizio postale americano

Maurizio Piccinino

Trump determinato: ‘Il Canale di Panama non finirà in mano alla Cina”

Chiara Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.