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Portrait of young mother with little kid at doctors office, doctor holding childs arm before blood test

Allarme dai pediatri: arricciacapelli, perline e calamite da scrivania pericoli reali per i bambini

sabato, 21 Ottobre 2023
1 minuto di lettura

I pediatri lanciano l’allarme su tre prodotti che, sempre più spesso, portano i bambini al pronto soccorso. Secondo una ricerca presentata questo fine settimana alla conferenza nazionale dell’American Academy of Pediatrics, i bambini si bruciano con gli strumenti per acconciare i capelli, ingoiano minuscoli magneti trovati nei giocattoli da scrivania e si feriscono sugli scooter elettrici. I ricercatori hanno invitato i genitori, le scuole e gli enti regolatori a contribuire a ridurre tali rischi. “Gli infortuni involontari sono la principale causa di morte tra i bambini negli Stati Uniti – ha affermato il dottor Brandon Rozanski, residente pediatrico presso il Tripler Army Medical Center di Honolulu – Alcuni di questi decessi derivano da oggetti in casa che potrebbero essere potenzialmente pericolosi”. I prodotti evidenziati nella nuova ricerca, ovviamente, non sono gli unici a rappresentare una minaccia. Anche i cuscini per l’allattamento , i lettini e le sdraiette sono stati associati al soffocamento dei neonati, mentre le perle d’acqua e le batterie a bottone o a moneta possono essere pericolose per la vita se i bambini le ingeriscono. “Sfortunatamente, ci sono alcuni prodotti che di per sé rappresentano un pericolo per un bambino – ha affermato la dottoressa Leah Middelberg, medico di medicina d’urgenza pediatrica presso il Nationwide Children’s Hospital di Columbus, Ohio – La ricerca di Middelberg evidenzia i pericoli dei piccoli magneti rotondi ad alta potenza, noti anche come “magneti delle terre rare”, spesso venduti come giocattoli da scrivania. Si dice che giocherellare con le palline o le perline aiuti ad alleviare lo stress negli adulti, ma i bambini possono inghiottirle accidentalmente o inserirle nel naso o nelle orecchie. Vengono da decine a centinaia in questi piccoli set – ha concluso la dottoressa – dove facilmente un bambino può raccoglierle”.

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