sabato, 6 Luglio, 2024
Società

Solo il 14% delle Pmi ha un approccio strategico per contrastare il cybercrime

Dai i dati del primo Rapporto Cyber Index Pmi, l’indice che misura lo stato di consapevolezza in materia di rischi cyber delle aziende di piccole e medie dimensioni, emerge che le Pmi italiane raggiungono complessivamente un livello di consapevolezza in materia di sicurezza digitale di 51 punti su 100. Il 45% delle Pmi riconosce il rischio cyber ma solo il 14% ha un approccio strategico in materia e la capacità di mitigare il rischio di attacchi informatici, mentre il 55% è poco consapevole dei rischi che comporta questo fenomeno.  Il report è stato realizzato da Generali e Confindustria, con il supporto scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano e con la partecipazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Un percorso di consapevolezza

“Quattro anni fa, quando di digitale si parlava poco, Confindustria aveva istituito una presidenza ad hoc e aveva già intuito che la crisi della pandemia avrebbe portato all’evoluzione di questo settore, che sarebbe stata la transizione trasversale a tutte le altre. È stato l’inizio di un percorso di consapevolezza, su cui dobbiamo ancora lavorare tantissimo dal punto di vista imprenditoriale”, ha spiegato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. “Nonostante cerchiamo di fare informazione, i dati ci dicono che questo tema è molto sottovalutato: in primis dobbiamo lavorare noi, poi al governo possiamo chiedere un supporto agli stimoli e agli investimenti, nella direzione della sicurezza di questo nuovo ecosistema delle imprese”, ha concluso Bonomi.

Strumenti e competenze

“Mettiamo a disposizione delle organizzazioni aziendali le nostre competenze e la nostra esperienza in tema di identificazione dei rischi cyber. Oltre a strumenti assicurativi innovativi, ci impegniamo a far sì che nel corso del tempo le Pmi italiane siano sempre più consapevoli su un tema cruciale e sfidante per il nostro Paese, la nostra economia e la nostra società”, ha detto Giancarlo Fancel, Country Manager & Ceo di Generali Italia. “Vogliamo contribuire in maniera concreta a diffondere tra le imprese la cultura della cyber sicurezza, ad accrescere la consapevolezza della vulnerabilità rispetto al rischio informatico e a sottolineare l’importanza dell’adozione di adeguate soluzioni di protezione”, ha aggiunto.

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