In occasione della Nuova Esortazione Apostolica “Laudate Deum” di Papa Francesco destinata “a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica”, documento pensato dal Santo Padre come il seguito dell’Enciclica Laudato si’, reso noto lo scorso 4 ottobre nella festa di San Francesco d’Assisi, il presidente di Marevivo, Rosalba Giugni ha scritto una lettera al Santo Padre e al Sinodo dei Vescovi. Tale missiva contiene un appello: l’invito ad agire in difesa della biodiversità e ad agire sui punti che sono alla base del cambiamento di rotta della nostra civiltà attraverso la transizione energetica, la transizione alimentare e un’economia circolare.
Lettera aperta ai giornalisti
Nella lettera della presidente Giugni si legge: “Santo Padre, ancora una volta le tue parole arrivano in maniera forte e chiara. Ti ringraziamo per essere quella voce che unica si fa sentire nel mondo a sostenere i valori e i principi per i quali ci battiamo da quasi 40 anni. ‘Only One’: “tutto è collegato, la nostra salute e quella del Pianeta” e “nessuno si salva da solo”. La responsabilità dei Governi di affrontare il collasso climatico che stiamo vivendo deve essere supportata dall’azione di ogni singolo uomo e donna come tu ci insegni. Essere cristiani vuol dire prendersi cura del Creato e dei nostri fratelli, unire la preghiera all’azione. Per questo ci sentiamo di chiederti, con l’umiltà di figli che ti rispettano e ti ammirano, di fare tu un concreto passo verso quella transizione ecologica che ci viene chiesta dagli scienziati del mondo intero. Oltre a essere il Pontefice Massimo della Chiesa Cattolica sei anche il Capo del più piccolo Stato al mondo, puoi agire in difesa della biodiversità e sui tre punti alla base del cambiamento di rotta della nostra civiltà: transizione energetica, alimentare, ed economia circolare. Il Vaticano già da tempo ha installato pannelli fotovoltaici sulla Sala Nervi, dimostrando di poterne coprire il fabbisogno necessario, e questa iniziativa di utilizzo delle fonti rinnovabili di energia potrebbe essere estesa a tutti gli edifici della Chiesa. Inoltre, eliminare il consumo di animali terrestri, come da precetto della Chiesa ormai in disuso, e ora anche di quelli marini un giorno a settimana, farebbe registrare un notevole risparmio di suolo, acqua ed emissioni di gas serra. Infine indire il Giubileo 2025 libero dalla plastica sarebbe un gesto molto significativo e concreto, che coinvolgerebbe l’intera comunità cattolica e non solo, per un’economia circolare senza rifiuti. Da ultimo, rinnoviamo il nostro appello a vietare a San Pietro e in tutte le parrocchie del mondo il volo dei palloncini: non sono colombe ma dannosissima plastica. Azioni difficili da intraprendere ma che la nostra Chiesa può realizzare. Papa Francesco, sarai ricordato non solo per la grande pietà e santità che dimostri per i più piccoli della Terra, ma anche per essere riuscito con il tuo esempio a dare inizio al cambiamento di rotta che la nostra civiltà deve attuare per scongiurare la sesta estinzione di massa che si sta prospettando! Con profondo rispetto e devozione, Rosalba Giugni”.