L’impegno delle principali aziende farmaceutiche a partecipare alle negoziazioni sui prezzi dei farmaci Medicare è un passo positivo verso la riduzione dei costi dei farmaci per gli anziani negli Stati Uniti. Secondo l’amministrazione Biden, l’anno scorso, circa 9 milioni di iscritti a Medicare hanno speso di tasca propria 3,4 miliardi di dollari per i dieci farmaci selezionati. I prezzi finali non sono previsti prima del 2024 e gli americani più anziani non ne vedranno i benefici fino al 2026, ma questo è comunque un passo nella giusta direzione. La nuova legge consente a Medicare di contrattare direttamente con i produttori di farmaci sui prezzi dei farmaci più costosi. Ciò è stato possibile grazie alla legge sull’inflazione, approvata dal Congresso nel 2022. Il governo avvierà le trattative con le aziende farmaceutiche l’anno prossimo e i prezzi negoziati entreranno in vigore nel 2026. Nei prossimi anni verranno aggiunti altri farmaci. L’amministrazione Biden ha concesso ai produttori dei primi dieci farmaci selezionati un mese per decidere se partecipare ai negoziati o incorrere in sanzioni fiscali. La tassa potrebbe essere revocata se un produttore di farmaci scegliesse di ritirare completamente i suoi farmaci dal programma Medicare. Ciò, tuttavia, escluderebbe l’azienda da un’enorme quota di mercato.