La Regione Emilia-Romagna ha destinato quasi 46,5 milioni (esattamente 46 milioni 483mila euro – quindi 1,5 milioni in più rispetto al 2022) per rafforzare e rendere sempre più innovativo il 118, sistema di Emergenza-Urgenza al servizio dei cittadini. Risorse proprie, che la Giunta destina alle Aziende sanitarie di tutto il territorio regionale. Il provvedimento approvato ha dato il via libera contemporaneamente alla ripartizione dei fondi da Piacenza a Rimini e agli ambiti di intervento che vengono finanziati, dalle tecnologie all’elisoccorso, dal personale alla formazione, dalle centrali operative alla rete telefonica.
Oltre 246mila interventi nel 2023
Il provvedimento ha l’obiettivo di garantire che tutto il sistema di Emergenza 118 funzioni al meglio, con i suoi 800 medici e 2.500 infermieri impegnati nel servizio, 500 autisti soccorritori e una rete di associazioni di supporto composta da oltre 20mila volontari. Ma anche una flotta di 120 mezzi di soccorso base e 150 mezzi di soccorso avanzato (tra ambulanze e auto mediche e infermieristiche) pronti a partire con l’equipaggio a bordo 24 ore su 24, e 4 elicotteri, uno dei quali con tecnologia NVG per consentire il volo notturno. Il 118 riceve circa 700mila le chiamate ricevute ogni anno in Emilia-Romagna, di cui 500mila generano un intervento sanitario, cioè l’invio di uno o più mezzi di soccorso. Uomini, donne, mezzi e tecnologie che hanno permesso di effettuare, dal primo gennaio al 30 giugno 2023, 246.165 interventi di emergenza.