Nel corso della Conferenza internazionale a vent’anni dalla Convenzione di Palermo, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è tornato a parlare del tema immigrazione sottolineando che “un primo spunto di riflessione, riguarda la necessità di colpire i trafficanti al cuore dei loro interessi, intercettando i capitali illeciti prima che vengano riciclati nell’economia legale e impiegati per scopi di corruzione”. “Convinti dell’efficacia di questa metodologia investigativa, in occasione della prossima Assemblea Generale di Interpol a Vienna, sarà importante dare avvio alla proposta avanzata dall’Italia concernente la cosiddetta ‘Silver Notice’. Si tratta di un prezioso strumento che consentirà lo scambio d’informazioni finanziarie per l’individuazione e il sequestro di patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali coinvolte anche nel traffico di esseri umani. L’utilizzo delle investigazioni economico-finanziarie rappresenta d’altronde uno dei tratti qualificanti dell’approccio investigativo italiano, che stiamo valorizzando in tutti i fora internazionali. Una seconda linea strategica non può che riguardare la promozione di una partnership rafforzata con i Paesi africani”, prosegue Piantedosi.
Collaborazione Italia-Francia
“A questo riguardo vorrei evidenziare l’importante collaborazione in atto con i colleghi francesi per il contrasto alle reti di trafficanti in Nord Africa. Si tratta di un progetto che consentirà di sviluppare direttamente nei Paesi interessati azioni specifiche per il rafforzamento della cooperazione di polizia e giudiziaria, in prima battuta con la Tunisia e a seguire con Marocco, Egitto, Algeria e Libia. A livello europeo, l’Italia ha inoltre recentemente avanzato la proposta di attivare una task-force operativa per le investigazioni in materia di traffici di esseri umani in stretta collaborazione con Europol. È evidente, tuttavia, che una strategia vincente non può prescindere da iniziative anche nei principali Paesi di origine dei flussi”, conclude il ministro.