ROMA (ITALPRESS) – Sono oltre 250 i partecipanti che stanno prendendo parte a Roma alla conferenza internazionale sul ruolo del difensore civico, "The role of the ombudsman in the world: between reality and possibility", che ha l'obiettivo di promuovere la collaborazione internazionale e lo scambio di buone pratiche tra difensori civici di tutto il mondo al fine di tutelare i diritti dei cittadini e garantire una governance trasparente ed equa. "La difesa civica svolge un ruolo importante per tutelare i diritti e le esigenze delle persone che ne hanno bisogno", ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonio Aurigemma. "Questa due giorni deve servire per comunicare le esperienze che ognuno dei difensori civici vive in maniera diversa". Il fatto che alla conferenza internazionale di oggi e domani "ci sia una partecipazione così numerosa dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, l'importanza di un ruolo che per troppi anni è rimasto privo di strutture e di mezzi per dare risposte", continua Aurigemma. "La Regione Lazio punta molto sull'attività del nostro difensore civico, Marino Fardelli: saremo di supporto alle esigenze che si possono interscambiare" tra i diversi difensori civici. Il difensore civico "è un servizio gratuito, è un amico del cittadino e cerca di risolvere in maniera bonaria i problemi dei cittadini", ricorda il difensore civico del Lazio, Marino Fardelli. "Il nostro obiettivo di carattere internazionale è pienamente raggiunto: oggi tanti ombudsman provenienti da tutto il mondo hanno dimostrato che c'è bisogno di parlare di un tema che noi difensori civici mettiamo in campo ogni giorno, il recupero della dignità dei cittadini che si sentono sopraffatti dai muri che incontrano quotidianamente" quando si confrontano "con la burocrazia", conclude. L'ombudsman "è una figura fondamentale nel diritto moderno, per la sua centralità e il valore civico meriterebbe di entrare al più presto nel diritto primario italiano. Il rafforzamento della figura del difensore civico passa necessariamente dalla promozione della conoscenza" del suo ruolo da parte "della stessa cittadinanza, che spesso non è informata", spiega il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, sottolineando "l'importanza dell'attività che quotidianamente svolgono i difensori civici regionali, andando a colmare la distanza che troppo spesso separa cittadini e istituzioni" e ricoprendo il "ruolo di garante della legalità e diritti dei cittadini". Attualmente, prosegue Mulè, "l'assenza di un nostro ordinamento di un quadro normativo solido e coordinato in materia ha condotto all'istituzione di una molteplicità di figure – ad esempio i garanti dei minori, dei detenuti – che sono tutte variamente riconducibili a quella del difensore civico e che, ad oggi, rendono difficile l'individuazione di un sistema integrato di garanzia dei diritti del cittadino". Il confronto di questi due giorni sarà quindi "utile per avviare una discussione costruttiva per promuovere la difesa civica nel nostro Paese e nel mondo" e i lavori "costituiranno la base per un'iniziativa legislativa ormai indifferibile". – foto: xi2/Italpress (ITALPRESS). xi2/pc/red 21-Set-23 16:00