Il Comitato per i diritti dell’infanzia dell’Onu ha pubblicato un autorevole guida su ciò che devono fare i Governi per rispondere alle crescenti preoccupazioni espresse dai bambini riguardo agli effetti della crisi climatica e di altre emergenze ambientali sulle loro vite e sul loro futuro. I cambiamenti climatici e le politiche che i Governi devono attuare per combatterli sono anche una questione di diritti umani, soprattutto dei più giovani. Il Comitato nella guida ha individuato l’eco-ansia e la depressione come condizioni in aumento tra i più giovani e quindi spinge i Paesi membri dell’Onu ad affrontare il “chiaro legame emergente” tra il cambiamento climatico e la salute mentale dei bambini.
Crisi climatica e inquinamento pervasivo
In un parere formale dai toni piuttosto forti, il Comitato ha scritto a chiare lettere che esiste “una minaccia urgente e sistemica ai diritti dei bambini a livello globale”. Una minaccia rappresentata da tre emergenze complementari come specifica la guida: la crisi climatica, il collasso della biodiversità e l’inquinamento pervasivo. E dunque le Nazioni Unite impongono ai Paesi membri di adottare misure per proteggere i bambini dagli effetti sulla salute delle azioni umani come il monitoraggio della qualità dell’aria, la regolamentazione della sicurezza alimentare e la lotta alle emissioni e all’esposizione al piombo tossico. Un passaggio innovativo del documento riguarda la salute mentale.