Tre marinai sono stati salvati: erano a bordo di un catamarano gonfiabile che stava affondando dopo essere stato attaccato da squali. Il mezzo si è arenato a più di 500 miglia al largo della costa australiana. L’Autorità per la sicurezza marittima ha comunicato che gli uomini, due russi e un francese, sono stati prelevati dai soccorritori dopo che il loro faro di emergenza aveva inviato una chiamata di soccorso. L’equipaggio si era imbarcato dall’isola di Vanuatu, nel Pacifico, il 28 agosto ed era diretto a Cairns, nell’ultima tappa di un viaggio intorno al mondo. Diversi attacchi di squali hanno danneggiato entrambi gli scafi della loro barca. Joe Zeller, senior manager dell’Autorità per la sicurezza, ha dichiarato che al catamarano mancavano “ampie sezioni”. “Il segnale di emergenza ha salvato loro la vita”, ha spiegato Zeller, che era di guardia quando è stato ricevuto il segnale di soccorso.
Il salvataggio
Il salvataggio è stato effettuato nel Mar dei Coralli, a opera della Dugong Ace, una enorme nave da trasporto immatricolata a Panama. I marinai, illesi e di età compresa tra i 28 e i 64 anni, dovrebbero arrivare a Brisbane domani. L’Autorità non ha fatto i nomi degli uomini salvati, ma la spedizione è guidata da Evgeny Kovalevsky, insieme al membro dell’equipaggio Stanislav Berezkin, entrambi dalla Siberia. Il sito web del progetto elenca, come membro extra dell’equipaggio, Vincent Thomas Etienne, che parteciperà alla tappa Tahiti-Australia. La barca è un catamarano registrato in Russia denominato ‘Russian Ocean Way-Tion’. Un portavoce della spedizione ha dichiarato che Yulia Kalyuzhnaya, capo dell’operazione, volerà in Australia per incontrare i marinai e discutere il futuro del viaggio. “Ora i viaggiatori sono al sicuro – ha affermato – e questa è la cosa più importante. Purtroppo non è stato possibile salvare il catamarano. Il destino della spedizione sarà chiaro la prossima settimana”.