“Clima costruttivo e positivo”. Per il nuovo Piano nazionale di ripresa dell’Italia – da ieri nelle mani della Task force europea sul Recovery – si aprono nuovi orizzonti. Lo sostiene Il Ministro per gli Affari Ue, Raffaele Fitto presente a Bruxelles per colloqui con Celine Gauer, il capo delegazione della commissione che dovrà dare il semaforo verde alla richiesta del Governo italiano di cambiare in corsa 144 progetti e le riforme collegate, sui circa 350 progetti previsti inizialmente. Un cambio radicale su cui l’Italia prevede di rimettere in moto progetti ed economia.
Via libera possibile
Per Fitto ci sono le condizioni di un accordo, lo dimostrano anche i fondi sbloccati e in arrivo. Dopo una lunga trattativa e un doppio intervento di modifiche, la terza rata del Piano nazionale di ripresa, da 18,5 miliardi, ha ottenuto il semaforo verde. Se la Commissione Ue accetterà anche la nuova rimodulazione presentata dall’Italia, allora il Governo del premier Giorgia Meloni, farà richiesta per incassare la quarta rata, fondi che dovrebbero arrivare entro la fine dell’anno, si tratta di una attesissima tranche da 16,5 miliardi.
Fitto: bene l’incontro
Il ministro per le politiche europee ieri ha voluto puntualizzare che i progetti rimodulati daranno un forte impulso all’economia nazionale dicendosi certo che la Commissione Ue darà il via libera. “L’Italia ha presentato la sua richiesta di revisione del Pnrr, come previsto”, spiega Fitto che a proposito del confronto iniziato ieri non nasconde il suo ottimismo. “E’ andata molto bene, sono ottimista. Si lavora in maniera positiva”. Nel colloquio, spiegano fonti vicino al ministro si è discusso, “in modo costruttivo la revisione globale del Pnrr, incluso il nuovo capitolo RePowerEe”. “Il lavoro sulla revisione”, puntualizzano ancora le fonti, “continuerà nelle prossime settimane nel quadro della stretta collaborazione tra il Governo italiano e la Commissione europea”.
Commissione Ue rilancia
Dalla Task force europea sul Recovery attivano parole di cautela ma anche di apertura alle proposte del Governo italiano. “I servizi della Commissione hanno avuto un incontro con il ministro Raffaele Fitto sul Pnrr italiano. Abbiamo incontri regolari di questo tipo con tutti gli Stati membri. L’incontro”, spiega un portavoce della Commissione Ue dopo l’incontro, “si è svolto in un clima positivo e costruttivo. Sono stati discussi i seguenti argomenti: la revisione del piano italiano, l’imminente quarta richiesta di pagamento e l’organizzazione del lavoro sul piano di ripresa in futuro”.
Opposizioni e Governo
In Italia il dibattito sulla rimodulazione dei progetti Pnrr invece vede le opposizioni politiche critiche, muovendo l’accusa al Governo di aver attuato uno “stravolgimento” dei progetti e fondi che penalizzano Comuni e investimenti. Per l’Esecutivo del premier Meloni invece il cambio è un adeguamento alla realtà che ad iniziare dalla aggressione della Russia all’Ucraina, balzo dei costi dell’energia, delle materie prime e non ultimo l’impennata della inflazione, che hanno modificato parametri e prospettive di interventi.
Dati confortanti
A rassicurare sul futuro dei progetti è ancora una volta il ministro Raffaele Fitto. “I dati che cominciano ad affluire sono positivi e confortanti”, osserva ancora il ministro per le politiche Europee, “bisogna lavorare perché questi possano migliorare e la revisione del Piano è un elemento importante”.