mercoledì, 3 Luglio, 2024
Cultura

Intelligenza Artificiale ed Etica. Alcune problematiche e risposte

Uno sviluppo tecnologico senza limiti di carattere etico potrà produrre conseguenze sulle persone, dentro la Globalizzazione, che potrebbero cambiare la stessa relazione tra l’uomo e le cose, gli oggetti che diventeranno animate con sensori ovvero terminali di una grande rete che dialogheranno tra loro.

Kevin Warwick

Oggi, e dai decenni che caratterizzano la società della globalizzazione, le Tecnologie Digitali sono ampiamente presenti nelle nostre vite lavorative e in quelle private, esercitando un’enorme pressione sulle dinamiche economiche e sociali e sollevando numerosi quesiti di natura etica e politica. Le aziende e i sistemi organizzativi complessi, attraverso la Digital Transformation (DT), con le nuove tecnologie, stanno affrontando cambiamenti strutturali, operativi e dei sistemi di produzione eco-sostenibili.

La trasformazione digitale ha rimodellato le nostre vite dalla fine degli anni Novanta. Tuttavia, ci stiamo rendendo conto solo ora – durante la pandemia di Covid-19, del suo impatto effettivo sulla maggior parte dei settori dell’economia e del suo potenziale di crescita economica futura. Abbiamo un’idea più chiara della rilevanza della trasformazione digitale per le nostre vite in futuro, che sarà sempre più una combinazione di fisico e digitale. Basti pensare all’esperienza in smart working stando a casa 

Il processo di trasformazione è causato dallo sviluppo di nuove tecnologie, ma non si limita alla loro adozione, esso integra e coinvolge tutto l’ecosistema toccato dal processo, incentivando la trasparenza, la condivisione e l’inclusione di tutti i partecipanti.

Intelligenza Artificiale e Robotica 

Un tema che è al centro del dibattito scientifico, culturale, economico, sociale riguarda una tecnologia che fa parte della DT, l’Intelligenza Artificiale (IA), perché investe diverse aree della conoscenza e colpisce profondamente la società umana. Proviamo a descrivere che cos’è l’Intelligenza Artificiale. Potremmo definire, in modo semplicistico, l’intelligenza artificiale come l’abilità di un sistema tecnologico di risolvere problemi o svolgere compiti e attività tipici della mente e dell’abilità umane. Guardando al settore informatico, potremmo identificare l’Artificial Intelligence come la disciplina che si occupa di realizzare macchine (hardware e software) in grado di “agire” autonomamente (risolvere problemi, compiere azioni, ecc.).

Il fermento negli anni più recenti attorno a questa disciplina si spiega con la maturità tecnologica raggiunta sia nel calcolo computazionale, perché ci sono sistemi hardware molto potenti, di ridotte dimensioni e con bassi consumi energetici, sia nella capacità di analisi in real-time e in tempi brevi di enormi quantità di dati e di qualsiasi forma (Analytics). Quindi è cresciuta la capacità di una macchina, ovvero di un computer, di eseguire e portare a termine, ragionamenti e funzioni che sono appannaggio della mente umana.

Risale al 1943 il primo vero progetto di Artificial Intelligence

Da un lato, è innegabile che si debbano evidenziare gli aspetti positivi dell’IA e mostrare il suo enorme potenziale per l’umanità; dall’altro, essa suscita una serie di questioni etiche, giuridiche, filosofiche e religiose. Nell’intelligenza artificiale i colossi tech (Google- Microsoft- Alibabà- Elon Musk e altri) hanno investito enormi risorse finanziarie e quindi si attendono risposte in termini di risultati e profitti.  

Come la DT e, in particolare, l’Intelligenza Artificiale (IA) incideranno sui grandi processi di cambiamento e di realizzazione della Società Digitale? Tutti i ricercatori rassicurano che ci sarà sempre bisogno di una persona che analizza i dati elaborati dalla macchina. 

Robotica 

La robotica è la disciplina dell’ingegneria che studia e sviluppa metodi che permettono a un robot di eseguire dei compiti specifici riproducendo in modo automatico il lavoro umano. 

Non è facile dare una definizione precisa di robot, che può essere definito come una macchina che è in grado di sostituire l’uomo in una o più mansioni che l’uomo non vuole o non è in grado di compiere. Una vasta letteratura spazia dalle previsioni più terrificanti ai vantaggi enormi nell’utilizzazione dei robot. 

Tentiamo una sintesi attraverso il famoso Isaac Asimov: Un Robot non può recare danno all’umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l’umanità riceva danno”. La robotica spazia in molti settori. Per uno studente d’Ingegneria è d’obbligo conoscere e studiare la robotica industriale che ha permesso alle fabbriche di trasformarsi con sistemi di Lean Production e di WCM (World Class Manufacturing), con crescite di produttività, qualità e riduzione di sprechi e costi di produzione. 

Ma anche gli studenti di altre facoltà scientifiche e umanistiche dovrebbero conoscere la robotica che va dalla piccola macchina che ci pulisce il pavimento dell’auto che si guida da sola, dal rover nello spazio, dal drone da guerra alla sonda per il mapping delle case fino alle piccole macchine che ci potranno salvare la vita o migliorarla, il tutto gestito e controllato dalle macchine in autonomia grazie al mondo dei sensori con i quali si sviluppano molte applicazioni nella vita ordinaria e quotidiana di tutte le persone.

Robot, in numerose attività della società digitale, s’intravedono le presenze dei Robot: consegneranno pacchi -guideranno auto e taxi – offriranno servizi di consulenza finanziaria- · esploreranno lo spazio- lavoreranno nei call center – affiancheranno i medici negli ospedali.

I Robot dovranno essere considerati degli agenti morali, con diritti e doveri? I Robot lavoreranno al posto nostro? Sarà la fine della società basata sul lavoro? 

Ma se mai i robot iniziassero a sviluppare con una coscienza propria e a ribellarsi ai loro creatori, le cose potrebbero prendere una piega inaspettata dagli stessi inventori? 

Secondo gli Esperti, il ragionamento di alto livello richiede pochissimo calcolo, mentre le capacità sensomotorie e percettive di basso livello richiedono enormi risorse computazionali

In pratica, se è relativamente facile far sì che i computer mostrino prestazioni di livello adulto nei test di intelligenza o nel giocare a scacchi, invece è piuttosto difficile o addirittura impossibile dare loro le competenze di un bambino di un anno quando si tratta di percezione e mobilità. Perdurando questo limiti, l’Umanità potrà sentirsi più sicura? 

L’IA e i Robot sostituiranno, nei prossimi anni, l’uomo in molte attività? In numerosi casi sembra di Sì!

Riteniamo che con la robotica e l’intelligenza artificiale si preannuncino già scenari di cambiamenti inverosimili che oggi appaiono fantascientifici. Riteniamo comunque che le conseguenze sulle persone dello sviluppo accelerato dell’innovazione tecnologica e delle sue innumerevoli applicazioni dentro la società della globalizzazione, siano e saranno inevitabili. Alcune domande ricorrenti. 

Oggi siamo intrappolati in un mondo creato da tecnologi per altri tecnologi. Ci è stato persino detto che “essere digitali” costituisce una virtù. Non è vero: gli individui sono analogici, non digitali; biologici non meccanici. 

Donald Norman

-Le decisioni delle macchine, che spesso compiono degli errori, potranno essere corrette in tempo per non portare a conseguenze inimmaginabili per l’uomo? Le macchine e le apparecchiature digitali sono state progettate e operano in modo etico? 

-Nel prossimo futuro potremmo attribuire la capacità di pensare anche alle macchine intelligenti? 

L’Intelligenza Artificiale sarà in grado di agire di fronte in situazione che mettono in pericolo la vita degli esseri umani? La Tecnologia ci permetterà di superare i limiti biologici dei nostri corpi? 

-È giusto provare ad andare oltre la democrazia rappresentativa e sperimentare forme di partecipazione diretta di ogni cittadino alle scelte dei Governi, rese possibili dalla tecnologia? 

Ecco, dunque la preoccupazione che emerge dalle riflessioni degli Esperti Tecnologi e Filosofi e intellettuali umanisti e Altri ancora:

-La DT e l’IA cancelleranno i Valori Etici fondanti dell’Umanità?

-La DT e l’IA oscureranno e ostacoleranno la ricerca dello sviluppo integrale della Persona, a qualunque latitudine e per ogni etnia?

-In futuro comunicheremo solo attraverso la Rete e avremo tra i nostri interlocutori bot e macchine intelligenti? 

E la Politica con la P maiuscola quale Visione di società esprimerà? Quali decisioni sull’IA e l’Etica? 

Al momento le risposte sono le più diverse e contrastanti e non entreremo in questo dibattito perché né lo scopo di questa nota né siamo a livello degli Esperti più accreditati per esprimere opinioni sostenibili in merito.

Il progresso tecnologico dovrebbe essere uno strumento di sviluppo della famiglia umana che consenta contemporaneamente il rispetto del pianeta, cioè della casa comune. Perché questo accada, secondo alcuni studiosi dovrebbero essere soddisfatti tre requisiti, “l’AI: deve includere ogni essere umano, non discriminando nessuno; deve avere al centro il bene dell’umanità e il bene di ogni essere umano; deve essere sviluppata in maniera consapevole della complessa realtà del nostro ecosistema ed essere caratterizzata dal modo in cui si prende cura e protegge il pianeta con un approccio altamente sostenibile, che include anche l’uso dell’intelligenza artificiale per garantire sistemi alimentari sostenibili in futuro”.

CAMBIAMENTO D’EPOCA 

È convinzione generale che stiamo andando verso un reale cambiamento d’epoca, allora alcune domande dovrebbero essere d’obbligo per tutti.

– Dopo la guerra tra Ucraina e Russia, quale sarà il livello di globalizzazione, con i nuovi rapporti geopolitici?

– Quali saranno i cambiamenti nell’Ambiente con l’ecologia integrale? Lo ha spiegato, da diversi anni, Papa Francesco con la Laudato Sì per la tutela Creato che, ricordiamo, significa Ambiente+ Persona

– Quali saranno i Valori e le competenze per i giovani della futura classe dirigente?

-Si potranno applicare ancora i Principi Etici e di Umanesimo?

La ricerca a tecnologia avanzata, l’intelligenza artificiale si svilupperà per l’uomo o viceversa?

Siamo fiduciosi con altri esperti e condividiamo che Le sfide etiche diventino sfide educative. “Trasformare il mondo attraverso l’innova-zione dell’Ai significa impegnarsi a costruire un futuro per e con le giovani generazioni. Questo impegno deve tradursi in un impegno per l’istruzione, sviluppando programmi di studio specifici che approfondiscano le diverse discipline dalle umanistiche, alle scientifiche a quelle tecnologiche, di educare le generazioni più giovani. In conclusione, penso in generale all’uomo e credo fermamente che la persona e la sua dignità vadano sempre prioritariamente messe al centro delle scelte politiche e della convivenza a qualunque latitudine, per affrontare i nuovi limiti dell’intelligenza artificiale, delle nanotecnologie, della robotica e delle altre avveniristiche innovazioni tecnologiche che si svilupperanno nell’era digitale Luciano Floridi ha scritto Realizziamo un nuovo matrimonio tra il verde di tutti i nostri habitat e il blu di tutte le nostre tecnologie digitali e come questo nuovo matrimonio possa sostenere e sviluppare una società migliore e una biosfera più sana”Realizziamo un Umanesimo Digitale, una Cultura che sappia considerare al centro la Persona e la Sua Dignità, la Costruzione e la Speranza di un Mondo Migliore  che non trascuri valori etici e cristiani. Ecco, dunque, a mio avviso, la Ricerca da parte di tutti: una Società di Fratelli Tutti, come ha descritto Papa Francesco, ancora guidata dall’Uomo, che conservi il principio di Creazione e il Valore dell’Eterno.

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