La Presidente del Consiglio Meloni è arrivata a Caivano dopo l’una. Durante il viaggio aveva inviato le condoglianze alle famiglie dei cinque operai morti investiti da un treno sui binari vicino Brandizzo, esprimendo “dolore e tristezza” e auspicando che si faccia “quanto prima piena luce” sull’accaduto.
A Caivano, paese dove sono state abusate le due cuginette, l’incontro tra la premier e il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, don Maurizio Patriciello è avvenuto poco dopo le tredici. Si sono parlati per tre quarti d’ora, seduti attorno a un tavolo dell’ufficio parrocchiale. Con loro anche il prefetto di Napoli, Claudio Palomba e al vescovo Angelo Spinillo oltre ai ministri Piantedosi, Adobi e Valditara e il capo della Polizia, Vittorio Pisani. La Presidente poi è andata a piedi fino al vicino istituto scolastico Francesco Morano, per partecipare al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Fuori, un gruppetto di manifestanti che urlava: “vogliamo lavoro”, sovrastati da altri che scandivano il nome della premier. Dispiegamento di forze dell’ordine e allerta alta anche a seguito delle minacce inviate alla Presidente nei giorni scorsi.
Promessa mantenuta
Don Patriciello ha poi raccontato di aver ottenuto la promessa che il centro sportivo tornerà a essere tale entro la primavera prossima. Che sarebbe opportuno cercare di “oscurare i siti pornografici.” E poi ha aggiunto: “abbiamo raccontato la difficile realtà del quartiere che è inserito nel contesto di Caivano, a sua volta inserito nella Terra dei fuochi”. “Noi glielo abbiamo detto con grande serenità, anche con una punta di ironia”, ha proseguito: “abbiamo un desiderio grande di applaudire, anche di applaudire il primo Presidente del Consiglio in Italia donna, però, se le promesse, come tante altre volte, non si sono poi realizzate, sappiamo anche fischiare. Ma penso, che non ce ne sarà bisogno”.
Intanto l’avvocato Angelo Pisani ha riportato ai giornalisti un messaggio della madre della dodicenne stuprata: “volevo chiederle aiuto, incontrarla, ma tra le tappe di oggi della premier non c’è la scuola di mia figlia.” “Io sono determinata”, conclude la donna, “a lasciare questo inferno e quindi lancio un appello a chiunque possa darmi una mano a scappare.”
Sicurezza e legalità
Meloni ha presieduto il Comitato per l’ordine e la sicurezza insieme ai ministri e al sottosegretario Alfredo Mantovano. Poi ha annunciato un patto per la Sicurezza con un presidio di Polizia nel Comune e la trasformazione del centro polifunzionale “Delphinia Sporting Club” (dove sono avvenute diverse violenze) in una palestra della legalità.
Le presenze politiche
Folta presenza di esponenti di Fratelli d’Italia: dai parlamentari Rastrelli, Schifone, Patriarca, Silvestro, Schiano di Visconti ad alcuni consiglieri regionali. Tutti concordi nel dire che si è trattato di un messaggio forte dello Stato per affermare la legalità e la prenza nel territorio. L’ex sindaco di Caivano, Giuseppe Papaccioli (detto Bin Laden per la barba lunga e noto per aver soccorso Silvio Berlusconi quando svenne in una manifestazione politica) è stato sindaco di Caivano per due volte a partire dal 2009, ha detto: “il Parco Verde o va riqualificato o abbattuto. Si iniziasse a tagliare i collegamenti abusivi alla illuminazione pubblica. Si intimasse agli occupanti di pagare il fitto degli appartamenti.”