Centinaia di persone hanno manifestato il loro dissenso sulla gestione dell’emergenza migranti a New York davanti la residenza del sindaco della Grande Mela mentre decine di agenti cercavano di mantenere la folla sotto controllo. “No ai migranti a Long Island, paghiamo già troppe tasse sulla proprietà. Americani prima dei migranti!”, gridavano alcuni altri. La parte del raduno contraria all’asilo politico per i rifugiati aveva tra le mani cartelli che avvertivano dei “migranti non controllati” e mettevano in guardia sul fatto che “la loro sicurezza è fortemente a rischio”. Il caos è scoppiato quando alla manifestazione si sono presentati i contro-protestanti, che hanno risposto alle provocazioni verbali gridando davanti alle forze dell’ordine.
L’origine della manifestazione
La protesta ha preso vita dopo che l’amministrazione Adams ha deciso di aprire a Randall’s Island un enorme tendone con 3.000 posti letto per ospitare chi arriva a New York. Una decisione che ha fatto irritare i residenti della zona, preoccupati all’idea che il nuovo campo profughi possa portare degrado e insicurezza tra le strade. Curtis Sliwa, fondatore dei Guardian Angels, era tra la folla di arrabbiati newyorkesi fuori da Gracie Mansion ed è stato arrestato insieme a un piccolo gruppo.