È la persona più vicina al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni l’ospite più atteso della quinta giornata del Meeting di Rimini. Ossia il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che con il Viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Edmondo Cirielli prende parte al convegno ‘Food Security e Sostenibilità: cooperare per crescere’. E il suo intervento parte proprio dalla sicurezza alimentare che è un tema centrale “a causa dei cambiamenti epocali che stiamo vivendo e che va portato avanti con la cooperazione, cercando di sviluppare quei Paesi che sono maggiormente in difficoltà”. Ma prima di ogni discorso bisogna partire da una certezza: l’approvvigionamento, che dall’oggi al domani può venire meno. “La guerra in Ucraina” – dice mettendo nel mirino la Russia e Putin – “deve far riflettere perché abbiamo scoperto che si può perdere anche la certezza degli approvvigionamenti se ci si affida nazioni instabili. Cosi si rischia, rinunciando alla propria produzione, di avere un solo uomo al comando che decide di cancellare le tue fonti di approvvigionamento con tutto quello che ne consegue”.
Qualità degli alimenti
Per il Ministro oggi inoltre bisogna soddisfare tutte quelle problematiche legate all’aumento demografico, ma non basta dare cibo a tutti, perché c’è la necessità “di dare buon cibo a tutti”, bocciando quindi l’idea dei cibi sintetici. Insomma, lo sviluppo delle filiere alimentari deve andare di pari passo con la qualità degli alimenti. Qualità che anche i Paesi in via di sviluppo, come l’Africa, devono saper realizzare per una vera sfida della cooperazione. Su questo tema cita Enrico Mattei: “Spesso Nazioni progredite hanno fatto lavorare l’Africa: ma noi dobbiamo lavorare con l’Africa, cercando di sviluppare azioni che mettano in condizioni alcune Nazioni di vedere crescere non solo il loro valore produttivo ma anche il valore economico delle loro produzioni. Questo lo si fa esportando tecnologie e con un piano strategico che non sia solo denaro a pioggia” In questo modo, per il Ministro, si potrà riacquisire una centralità nel Mediterraneo che “abbiamo avuto per secoli”.
Italia punto di riferimento
Il discorso di Lollobrigida, per il Viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli non fa una piega. Parla della grande responsabilità che ha l’Italia, in quanto grande potenza economica e agroalimentare del G7, nell’essere un punto di riferimento per i Paesi in via di Sviluppo, come l’Africa e il Medio Oriente, “esportando buone pratiche e capacità”. Fondamentale, per Cirielli, arrivare quanto prima a una soluzione in grado di garantire sostentamento per tutti, anche perché “il disastro della fame porta a guerre e instabilità”.