Ieri Massimo Troisi avrebbe compiuto 67 anni. Per celebrare il grande artista e l’uomo il suo comune di origine, San Giorgio a Cremano, ha pensato di organizzare un’intera giornata a lui dedicata con eventi itineranti sul territorio, perché, come spiega il sindaco Giorgio Zinno, “di Massimo si respira ancora l’ironia, la semplicità, la sua impronta geniale e il forte legame con la sua terra”.
In questo contesto è stato concepito “È nata una stella”, contenitore di eventi a lui dedicati che hanno preso il via alle ore 9 con la tradizionale deposizione di fuori sulla sua tomba, nel cimitero cittadino. A seguire, il primo cittadino e l’assessore alla Cultura, Pietro De Martino, hanno assistito al Cinema Flaminio, a due proiezioni del film “Il Postino”, ultima pellicola della sua carriera in cui Troisi è stato attore e regista. La prima rivolta agli alunni delle scuole primarie, la seconda, alle 11.30, per gli studenti delle scuole superiori.
A seguire si è svolto un dibattito su Troisi e sul cinema, alla presenza dei responsabili dell’Osservatorio Cinematografico Vesuviano, e in particolare sul lavoro di digitalizzazione dei cortometraggi delle tante edizioni del Premio Troisi che l’Osservatorio sta compiendo in sinergia con l’amministrazione. Il ricordo di Massimo è proseguito alle 17 presso “la Bottega delle Parole” in Villa Falanga, dove Ciro Borrelli ha presentato il suo libro “Pensavo fosse un comico, invece era Troisi”, insieme a Giuseppina Scognamiglio, docente nell’Università Federico II di Napoli, profonda conoscitrice di Troisi.
Un appuntamento per tutti gli amanti dell’attore sangiorgese che, per di più, si è svolto nella prima libreria aperta in un parco pubblico della città. La giornata si è conclusa con l’evento “Massimo nel cuore”, organizzato dall’associazione “A casa di Massimo”, presieduta dal fratello Luigi e patrocinato dalla Città di San Giorgio a Cremano. Alle ore 18.30, presso l’ex Fonderia Righetti, in Villa Bruno, si sono radunati artisti, attori, cantanti, musicisti e tanti appassionati che hanno reso omaggio a Troisi, attraverso performance teatrali e musicali e ricordi di vita che li hanno legati al regista.