Il clima torrido che ha colpito quasi cento milioni di persone, negli Stati Uniti, ha causato la morte di una bambina di un anno lasciata nel furgone di un asilo nido del Nebraska, in uno dei giorni più caldi dell’anno. La polizia ha comunicato che ufficiali e medici sono stati chiamati, nel pomeriggio, al Kidz of the Future Childcare di Omaha per soccorrere una bambina, all’interno di un camioncino. Le temperature in quel momento superavano i 30 gradi. La piccola, Ra’Miyah Worthington, è stata dichiarata morta in ospedale. I documenti del tribunale dicono che la sua temperatura corporea era di quasi 43 gradi. I suoi genitori si sono chiesti perché la sua assenza all’asilo non fosse stata notata. “Amava la sua famiglia – ha dichiarato la madre, Sina Johnson -. Amava suo padre”. I pubblici ministeri hanno accusato il sessantaduenne autista del furgone Ryan Williams, di Omaha, del reato di negligenza infantile con conseguenza mortale, che comporta una pena fino a quattro anni di prigione. Ha raccontato agli investigatori di essere stato distratto da un ragazzo che non voleva scendere dal pulmino scolastico e, per errore, aveva dimenticato la bambina all’interno.