domenica, 24 Novembre, 2024
Società

L’Inps: al via l’assegno unico universale

Erogati quasi 9 miliardi di euro per oltre 6 milioni di famiglie

È arrivato l’assegno unico universale. Come ricordato dall’Inps, questa finestra temporale riguarda i beneficiari del sostegno per i figli a carico nel caso in cui l’assegno non abbia subito variazioni rispetto al mese precedente. Le famiglie che ricevono un importo diverso rispetto al mese precedente, a causa di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare oppure perché hanno presentato una nuova domanda, otterranno la somma spettante nell’ultima settimana del mese.
Novità anche per le famiglie che percepiscono, o hanno ricevuto finora, anche il reddito di cittadinanza. L’Inps ha fornito le istruzioni per continuare a riceverlo anche dopo l’interruzione del sussidio economico.

L’Auu per quasi 10 milioni di figli

Finora sono stati erogati 8,7 miliardi euro, primo semestre di competenza del 2023, con riferimento a 9,6 milioni di figli e 6,2 milioni di nuclei familiari. L’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (Auu), che contiene al suo interno anche i dati relativi all’assegno destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC), fornisce un quadro completo delle essenziali informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo marzo 2022, giugno 2023.
Per i primi sei mesi di competenza dell’anno 2023 sono stati erogati alle famiglie assegni per 8,7 miliardi di euro, che si aggiungono ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022, per un totale di quasi 22 miliardi di euro.
Sono 6.174.876 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno nel semestre, per un totale di 9.618.457 figli. Con riferimento al mese di giugno 2023, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da 53 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2023 è pari a 43.240 euro), a 215 euro per la classe di Isee minima (16.215 euro per il 2023). Si ricorda che l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro.

Un aiuto per la natalità

L’Assegno Unico Universale è la misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico istituita con la Legge Delega 46/2021. L’entrata in vigore decorre dal 1° marzo 2022. È una misura destinata a tutte le famiglie, che varrà dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di ciascun figlio fiscalmente a carico. Dal 1° marzo 2023 l’Assegno Unico è entrato nella sua seconda annualità. Salvo alcuni casi particolari specificati dall’Inps, per i nuclei che già ne hanno beneficiato nel periodo dal 1° marzo 2022 al 28 febbraio 2023, non serve un’istanza di rinnovo, ma solo un Isee valido 2023 per mantenere la quota mensile commisurata alla fascia economica del nucleo. Per i nuclei, invece, che iniziano/inizieranno a percepire l’Assegno Unico nel 2023, servirà oltre all’Isee anche l’inoltro della domanda specifica, servizio per cui è possibile rivolgersi alle sedi dei Patronati. L’Inps ha spiegato che i nuclei familiari che non ricevono più il Reddito di cittadinanza continueranno ad avere l’Assegno unico e universale.

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