La mostra “Il Genio. 500 Anni di Meraviglia” sarà prorogata ancora per una settimana sino al 7 luglio 2019. L’annuncio è stato dato ieri sera, a mezzo di una diretta facebook, da Palazzo Beltrani di Trani che la ospita, da parte del direttore di produzione Niki Battaglia.
Il promotore della mostra ha maturato questa decisione spinto dalle richieste per visitare l’esposizione ricevute proprio nelle ultime ore, anche alla luce del successo di pubblico registrato in questi tre mesi (dal 6 aprile) in cui più di 4450 visitatori, tra cui moltissimi stranieri, hanno potuto apprezzare il genio leonardesco attraverso le 40 macchine (da guerra e non) del percorso espositivo.
40 macchine inedite mai realizzate, la maggior parte a dimensione reale, non in scala, costruite dall’ingegner Giuseppe Manisco esattamente come Leonardo le aveva disegnate e progettate ed eseguite addirittura con i materiali e le tecniche della sua epoca.
Il Centro Culturale Polifunzionale della città di Trani di Palazzo Beltrani ospiterà ancora per una settimana dunque questa collezione, visitabile da martedì 2 luglio sino a domenica 7 secondo i nuovi orari estivi, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 21:00. Gli ultimi due giorni, sabato 6 e domenica 7, sara’ proprio Giuseppe Manisco a fare da cicerone alla mostra che dagli inizi di aprile ha celebrato Leonardo da Vinci a cinque secoli dalla sua morte.
La mostra, organizzata dall’Associazione Delle Arti in collaborazione con Creattivamens e con il Centro Culturale Polifunzionale della città di Trani di Palazzo Beltrani, gode dei patrocini della città di Trani, Teatro Pubblico Pugliese, Festival internazionale Castel dei Mondi, Ordini degli Ingegneri e Architetti della BAT, e ha visto la partecipazione del Liceo Artistico Federico II Stupor Mundi di Corato, dell’IISS Aldo Moro di Trani e del Liceo scientifico statale Valdemaro Vecchi di Trani.
L’intero progetto espositivo e’ stato concepito per rendere omaggio a Leonardo da Vinci e alla sua arte, ancora attualissima, mettendone in evidenza le scoperte più salienti e gli aspetti ancora poco noti, dando rilievo al lato professionale più tecnico dell’artista, spesso meno considerato se rapportato alle grandi opere pittoriche, con un viaggio avvincente tra arte, scienza, tecnica, filosofia, architettura e ingegneria.