Gli elettori dell’Ohio hanno respinto una misura elettorale sostenuta dai repubblicani che avrebbe reso più difficile sancire i diritti di aborto nella costituzione dello Stato, offrendo una vittoria importante per i sostenitori dei diritti riproduttivi. La richiesta agli elettori era decidere se aumentare al 60% la soglia di sostegno richiesta per futuri emendamenti costituzionali statali. Al momento è necessaria solo la maggioranza. La misura proponeva anche regole più severe per i gruppi che cercavano di inserire misure future nel ballottaggio, richiedendo loro di ottenere firme dagli elettori in tutte le 88 contee dell’Ohio, invece delle 44 ora richieste. Inoltre, la misura avrebbe eliminato un periodo di “cura” di 10 giorni durante il quale i gruppi sono autorizzati a raccogliere firme aggiuntive per sostituire eventuali firme precedenti che i funzionari ritengano non valide. Secondo l’ufficio del Segretario di Stato dell’Ohio, nel 97% dei distretti, il 56,7% ha votato contro la misura, mentre il 43,3% ha votato a favore. La sconfitta significa che un emendamento proposto al ballottaggio di novembre richiederà solo una maggioranza semplice per sancire il diritto all’aborto nella costituzione dello stato. Il risultato è una chiara vittoria per i difensori dei diritti riproduttivi in Ohio, che da tempo affermavano che il problema era stato progettato per rendere più difficile l’approvazione della loro misura sull’aborto.