Tremila nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza hanno ricevuto l’sms dell’Inps che li ha informati della sospensione. Di questi circa 680 sono stati valutati ‘occupabili’ dai servizi sociali del Comune di Milano e, quindi, a partire da agosto, perderanno la possibilità di usufruire della misura. A spiegarlo è l’Assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolè. “Nel mese di maggio, quando è uscito il nuovo decreto, abbiamo scoperto che avevamo pochissime settimane per incontrare queste persone e fare i colloqui”, ha precisato. “In 19 giorni i servizi sociali hanno contattato 3mila persone e di queste si sono presentate ai colloqui in oltre 2 mila”.
Servizi sociali da tutelare
Secondo Bertolè, “con questo poco tempo messo a disposizione, Comuni e servizi sociali dovranno svolgere da soli l’onere di assolvere a questo compito. E i servizi sociali vanno tutelati. Il rischio che gli operatori in prima linea siano considerati responsabili di una decisione è altissimo. Poi passato il mese di giugno, quando è stato convertito il decreto, la scadenza per svolgere questi colloqui è stata spostata dal 30 giugno a novembre”. “Ma coloro che non sono ancora stati ancora incontrati dai servizi sociali fino a novembre non avranno il sostegno al reddito. È stata una gestione disordinata ma fatta con la tranquillità che tanto la colpa sarebbe stata scaricata sui Comuni”, ha sottolineato.