Il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha rimarcato l’importanza di favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro anche nel settore agricolo attraverso apposite nuove misure contrattuali e incentivi economici. “La stabilizzazione dei rapporti di lavoro nel settore agricolo potrebbe favorire la contrazione della spesa da parte dell’Inps per la disoccupazione agricola che, come noto, riguarda quasi esclusivamente gli operai agricoli a tempo determinato, e potrebbe contribuire a contenere il deplorevole fenomeno dello sfruttamento e del caporalato, che si verificano quasi esclusivamente nell’ambito dei lavori stagionali”. Occorre, a parere di Confagricoltura, ridurre il costo del lavoro per le aziende agricole e, in particolare, per quelle che assumono a tempo indeterminato o che trasformano in rapporti stabili quelli in essere a tempo determinato.
Tutelare aziende e lavoratori
A maggio e giugno l’occupazione agricola ha avuto una contrazione nei territori colpiti da eventi meteorologici estremi, come le alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche. “Poiché sussiste la preoccupazione che analoga riduzione possa verificarsi a causa delle forti ondate di caldo, è indispensabile attivare appositi strumenti di tutela per le aziende e per i lavoratori costretti a sospendere le attività”, ha concluso Giansanti. A tal fine Confagricoltura ha formulato alcune proposte, in sede di conversione in legge del ‘Decreto caldo’, chiedendo la Cassa integrazione agricola (Cisoa) anche per gli operai a tempo determinato e per tutti gli eventi verificatisi a partire dal 1° luglio.