venerdì, 20 Dicembre, 2024
Sanità

Sanità, la Conferenza delle Regioni approva il Piano di prevenzione vaccinale 2023-2025

Con l’approvazione nelle scorse ore del ‘Piano nazionale di Prevenzione vaccinale 2023-2025’ e del ‘Calendario Nazionale Vaccinale’ durante la Conferenza delle Regioni, è stato raggiunto un risultato importante grazie allo stretto confronto e alla collaborazione delle Regioni con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il ‘Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25’ individua obiettivi che comportano benefici a lungo termine sulla salute pubblica riducendo morbilità e mortalità con conseguente riduzione complessiva delle spese sanitarie.

Investimento nella prevenzione

Il nuovo piano vaccinale prevede l’allargamento dell’offerta vaccinale e del numero di vaccini da somministrare per assicurare la copertura a tutti i soggetti a rischio, anche attraverso l’utilizzo di vaccini innovativi e ha l’obiettivo generale di armonizzare le strategie nazionali per garantire a tutti cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza, i benefici derivanti dalla vaccinazione intesa come strumento di protezione individuale e collettiva. Le Regioni hanno dato il via libera al nuovo Piano con le risorse disponibili a legislazione vigente insieme alla richiesta di avviare un monitoraggio della spesa sulla congruità delle risorse a disposizione e per valutare la possibilità di reperirne ulteriori in caso di eventuali maggiori costi sostenuti dalle Regioni. È stato chiesto anche che alla ripartizione del finanziamento di eventuali maggiori costi vaccinali devono accedere tutte le Regioni e le Province autonome, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono per le Autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente.

Il Calendario Vaccinale

Il ‘Calendario Nazionale Vaccinale’ è un documento distinto dal Piano, aggiornabile in base ai futuri scenari epidemiologici, che presenta l’offerta vaccinale attivamente e gratuitamente prevista per fascia d’età, contiene le vaccinazioni raccomandate a particolari soggetti a rischio (a esempio per condizione medica e per esposizione professionale).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Sanità e denunce: malati oncologici in piena emergenza, non garantiti accessi a diagnosi e cure

Maurizio Piccinino

Servizio sanitario, i nodi sono arrivati al pettine

Antonio Domani

Angelini Pharma, Rafal Kaminski è il nuovo direttore scientifico

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.