“Noi, forze di difesa e sicurezza, abbiamo deciso di mettere fine al regime che conoscete in Niger a causa del continuo deterioramento della sicurezza e il malgoverno dell’economia e della società”. Con questo messaggio il colonnello Amadou Abdramane ha annunciato che un gruppo di militari ha rovesciato il regime del presidente Mohamed Bazoum, eletto nel 2021 e da ieri detenuto nella capitale Niamey. I militari hanno precisato di agire per conto del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (CLSP) e hanno anche annunciato la chiusura dei confini del Paese e l’imposizione del coprifuoco a livello nazionale. Su Twitter il presidente Bazoum ha fatto sapere che “i traguardi duramente conquistati saranno salvaguardati. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà”, mentre il ministro degli Esteri nigerino, Hassoumi Massoudou, ha respinto il golpe. “C’è un tentativo di colpo di stato in Niger – ha scritto su Twitter – Come altrove, questo atto da parte di ufficiali faziosi mira a minare le nostre libertà conquistate faticosamente, la nostra democrazia, i progressi che abbiamo fatto. Come capo del Governo ad interim invito tutti i democratici, tutti i patrioti a porre fine a questa avventura, pericolosa per il nostro Paese”. Intanto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha chiesto il “rilascio immediato” del presidente nigerino Mohamed Bazoum. “Chiediamo il rispetto immediato dello stato di diritto e della sicurezza pubblica”.
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