lunedì, 1 Luglio, 2024
Europa

Schinas a Meloni: “Sui migranti ruolo chiave dell’Italia”

La stoccata della Schlein ai governi nazionalisti: “Tutti i Paesi europei devono condividere la responsabilità dell’accoglienza”

“L’Italia sta svolgendo un ruolo chiave nel contribuire a garantire un accordo dell’Ue su migrazione e asilo, cosa che gli europei che si recheranno alle urne l’anno prossimo hanno bisogno di vedere. L’Italia è davvero una forza per la stabilità in Europa e nel Mediterraneo”. Parole queste di Margaritis Schinas, il Vicepresidente della Commissione europea dopo aver incontrato oggi la premier Giorgia Meloni nel corso di un summit dedicato al tema della migrazione. Nel corso del faccia a faccia, hanno parlato dell’accordo sul nuovo Patto sui migranti e l’asilo, nonché delle priorità dell’Ue nei settori delle competenze e dell’istruzione superiore. Quale è il punto di vista di Schinas in merito al flusso dei migranti? Il suo pensiero è chiaro: la causa della migrazione è che le persone fuggono da guerre e persecuzioni o scappano per una vita migliore e per questo motivo “nei Paesi di origine e di transito è necessario costruire le condizioni per una vita migliore ed evitare che le persone affidino la propria vita ai trafficanti”. Ed è proprio sui Paesi di origine e di transito, come lo è evidentemente l’Italia, che bisogna lavorare, “è uno degli elementi cruciali della nostra strategia”, le parole del Vicepresidente. Oggi Schinas incontrerà invece il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi il e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani.

La risoluzione del Parlamento europeo

Intanto il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che chiede ai Paesi membri e a Frontex di fornire una capacità sufficiente in termini di navi, attrezzature e personale dedicato alle operazioni di ricerca e soccorso e un approccio più proattivo e coordinato per salvare efficacemente le vite in mare. Una decisione che ha trovato l’appoggio della Segretaria del Pd Elly Schlein: “Un segnale importante, abbiamo sempre detto che serve una missione europea per la ricerca e il soccorso in mare, una Mare nostrum europea”. Poi una stoccata verso i governi nazionalisti in merito al Terzo trattato di Dublino che, per la numero uno dei democratici, deve essere cambiato: “Tutti i Paesi europei devono condividere la responsabilità dell’accoglienza, superare quell’ipocrita principio del primo Paese di ingresso”.

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