Sognare di fare il medico? Per l’Associazione dei medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale, è un’ottima cosa, ma i ragazzi devono sapere anche a cosa vanno incontro. A impartire una lezione di realismo è Pierino Di Silverio, segretarionazionale dell’Anaao-Assomed. “Un giovane capisce l’Odissea che dovrà affrontare solo quando finirà il percorso di formazione e deve specializzarsi”.
L’Odissea da affrontare Più in generale per L’Anaao Assomed chi vuole iniziare lo studio della medicina non può avere chiaro lo stato di caduta del sistema sanitario.
“Un ventenne che ha il sogno di fare il medico non pensa certo a tutti i problemi che sta vivendo oggi il Servizio sanitario nazionale”, osserva Di Silverio, “Solo quando finisce il percorso di formazione e deve specializzarsi capisce l’odissea che dovrà affrontare. E’ l’accesso alle specializzazioni che ci dà il polso della situazione e non certo l’iscrizione aiTolc online per Medicina che chiaramente sono la porta d’ingresso per raggiungere il sogno di fare il medico”.
Difendere il Servizio nazionale L’Associazione dei medici e dirigenti tuttavia fa una promessa, quella di tentare in ogni modo la difesa del sistema sanitario nazionale, la parte pubblica a cui tutti i cittadini possono rivolgersi.
“Ai ragazzi diciamo che non devono perdere proprio questa capacità di credere in un sogno e noi faremo di tutto”, sottolinea il leader del sindacato, “per preservare il Servizio sanitario nazionale”.
Boom di iscrizioni ai ‘Tolc-Med’
Le osservazioni e le indicazioni del segretario dell’Anaao-Assomed, il sindacato dei medici dirigenti del Ssn, sono suscitate dalla notizia del boom di iscrizioni online ai ‘Tolc-Med’ per l’accesso a Medicina. Un segnale come detto positivo, ma anche controverso perché stando allo scenario di oggi, molti giovani avranno davanti un futuro più che di soddisfazioni di delusioni e frustrazioni. Di Silverio vede anche una speranza quella che i prossimi medici si appassionino alle ragioni del sindacato.
Più forti con il sindacato “Fare associazionismo, come ad esempio l’impegno da medico con il sindacato, vuol dire aiutare e credere che si possa migliorare lo status quo”, commenta il segretario nazionale del sindacato dei medici dirigenti del Ssn, “Quando questi ragazzi finiranno di studiare Medicina avranno un Ssn diverso e di sicuro ci sarà un modello organizzativo differente ma non finirà mai la professione del medico”, avverte infine Di Silverio, “e noi puntiamo su questo: chi è più giovane deve essere accompagnano perché chi continua con passione a seguire i propri sogni contribuiscealla crescita della società”.