giovedì, 21 Novembre, 2024
Agroalimentare

Coldiretti: i danni dell’inflazione, gli italiani hanno speso 4 miliardi in più ma per fare meno acquisti

Più spesa e meno acquisti. È il paradosso analizzato dalla Coldiretti che arriva a conclusioni problematiche:
gli italiani hanno speso quasi 4 miliardi in più per mangiare ma a causa del caro prezzi hanno dovuto tagliare le quantità acquistate.

L’allarme costi e l’inflazione

La stima della Coldiretti segue l’allarme lanciato dall’Unione Nazionale Consumatori su dati Istat sull’andamento dell’inflazione a giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo Istat che evidenzia un aumento dell’11,2 % dei prezzi dei prodotti alimentari, superiore al dato medio dell’inflazione che è scesa al 6,4%.

“Le famiglie”, commenta la Coldiretti, “tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti”. “La situazione di difficoltà si estende”, continua la Coldiretti, “alle imprese agricole colpite dal maltempo che ha decimato i raccolti e dai bassi prezzi pagati alla produzione che non molti casi non coprono neanche i costi di produzione con il rischio dell’abbandono di interi territori”

Zucchero e import al top

Se per lo zucchero, che fa registrare il maggior incremento dei prezzi (+46.6%), a pesare, calcola la Confederazione, “è la drammatica dipendenza dalle importazioni dall’estero da dove viene oltre l’80% di quello consumato in Italia, in altri settori a pesare è la speculazione. Nel caso del riso che ha fatto registrare un aumento del 32,4% dei prezzi al consumo, gli agricoltori denunciano una vera e propria speculazione con un insostenibile crollo delle quotazioni nelle campagne che ha costretto la Coldiretti a disertare le borse merci in segno di protesta”.

Riso, il crollo delle imprese

A fronte dell’esplosione dei costi di produzione sono stati persi, nei calcoli della Confederazione, quasi 8mila ettari di riso in Italia dove si coltivano quest’anno appena 211mila ettari, ai minimi da trenta anni.
“Un vero shock con oltre diecimila famiglie tra dipendenti e imprenditori impegnati nell’intera filiera, ma anche per la tutela dell’ambiente e della biodiversità”, sottolinea la Coldiretti, “Una situazione di difficoltà che coinvolge nelle campagne molti settori dell’agricoltura ma a preoccupare sono anche gli oltre 3,1 milioni i poveri che hanno chiesto aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari per un totale di 92mila tonnellate di cibo distribuite negli ultimi dodici mesi, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Fead”.

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