Le piante che oggi utilizziamo per la nostra alimentazione vengono da lontano. Alcuni grandi cereali o alcune importanti leguminose da granella arrivano dal Medioriente, il mais invece dal centro America, il riso dal lontano Oriente, il sorgo dall’Africa.
Il botanico e agronomo russo Vavilov, nel secolo scorso, raccolse specie in tutto il mondo, ne studio’ i caratteri, e individuò i principali centri geografici ove ebbe inizio l’agricoltura.
L’origine della coltivazione, per molte di queste piante alimentari risale ad epoche antiche, anche a più di un centinaio di secoli fa.
E per tutto questo tempo, hanno continuato a viaggiare, a produrre, ad alimentarci. Sono presenti nell’esposizione “Di seme in seme” alcune piante particolarmente importanti, perché progenitrici selvatiche degli attuali cereali e leguminose che consumiamo quotidianamente. Arrivano da un passato remoto e da domani si potranno ammirare presso la Centrale dell’Acqua, Piazza Diocleziano 5.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10-13 e dalle 14-18, da luglio fino a fine ottobre, tranne il mese di agosto. Nel periodo di apertura verranno organizzati incontri di approfondimento dei temi toccati dalla mostra. (Italpress)