La scommessa piace, la soddisfazione di puntare soldi per una possibile vincita affascina il 47% degli italiani. Lotto, Superenalotto, slot machine, giochi online e scommesse sportive, non conoscono crisi.
L’online, inoltre, grazie alle nuove generazioni, ha ottenuto una crescita tumultuosa. In tutto il gioco legale in Italia vale 136 miliardi con un aumento del 23,1%. Superato l’effetto pandemia quando molte ricevitorie erano chiuse, oggi lo scommettitore diversifica la sua azione di gioco, allarga i confini delle scommesse, e come riflesso permette una occupazione a 36mila persone di cui 28mila lavoratori dipendenti stabili.
I miliardi in gioco Il rapporto Lottomatica-Censis che si focalizza sul gioco legale, mette in luce che lo scorso anno al netto delle vincite, la spesa dei giocatori è stata di 20,3 miliardi. Il fatturato dei concessionari ha superato gli 11 miliardi di euro. Le scommesse legali, – per avere un termine di paragone con l’economia nazionale -, rappresentano il 7.1% del prodotto interno lordo. Il gioco favorisce come è noto anche lo Stato che intasca attraverso il gettito erariale una fetta cospicua di introiti, per la precisione 11,2 miliardi. Lo Stato ha inoltre un ruolo delicato, quello di controllare e regolare le attività. Veglia sulla legalità delle scommesse e vigila contro l’infiltrazione della malavita organizzata. Il report Lottomatica-Censis spiega come le verifiche attuate nel 2022, siano salute del 20,6% sul 2021, ed hanno preso in esame 22 mila esercizi. L’attività di
interdizione ha portato alla chiusura di 261 siti web risultati illegali.
Al lavoro 150 mila persone
Il gioco viene poi amministrato da società Concessionarie che devono avere requisiti che lo Stato verifica. Tra le referenze c’è la solidità patrimoniale, la professionalità e l’indipendenza, e, naturalmente avere affidabilità e onorabilità. Come sottolineato, il settore permette un lavoro a 36 mila persone, che secondo i calcoli di Lottomatica, possono coinvolgere nel sistema del gioco legale, direttamente e indirettamente anche se non come lavoro principale, complessivamente 150 mila persone.
Gioco legale asset del Paese
A rivelare il ruolo dello Stato, dei Concessionari e degli stessi scommettitori è Guglielmo Angelozzi, amministratore delegato di Lottomatica. “Dal secondo Rapporto che abbiamo elaborato insieme al Censis”, illustra Angelozzi, “emerge con chiarezza il valore sociale ed economico del gioco legale, che rappresenta sempre più un asset di riferimento per il Paese”.
“Gli italiani considerano decisivo il ruolo dello Stato”, osserva ancora l’amministratore delegato di Lottomatica, “e l’attività dei concessionari e ritengono che una riduzione del gioco legale rafforzerebbe quello illegale. Continueremo, quindi, a garantire il nostro massimo impegno per assicurare le giuste regole in materia, nella consapevolezza di svolgere una funzione utile allo sviluppo occupazionale e imprenditoriale”.
Il boom del gioco on line
Lo scommettitore cambia gusti e prospettive, il cambio generazionale unito alle nuove tecnologie ha favorito una rapidissima migrazione dalle vecchie schedine compilate a mano alla rapidità delle scelte sul web. Il
gioco online non conosce confini, limiti temporali e soprattutto la crescita. La ricerca Lottomatica-Censis ne rivela gli aspetti in cifre, l’ammontare della raccolta di denaro per l’online ha superato i 67,2 miliardi con un +36,5% sul 2020 e quasi 31 miliardi in più rispetto al 2019. Una crescita che ha avuto un balzo durante l’emergenza pandemica di +84,6%. Una impennata che per gli analisti non è solo frutto della chiusura delle sale in epoca Covid ma il concretizzarsi della nuova frontiera digitale molto più consona alle nuove generazioni. I numeri della crescita danno l’idea della cavalcata, nel 2011 al gioco online si era dedicato il 12,3% del totale, cresciuto nel 2019 al 32,9%, nel 2020 il salto è stato rilevante con il 55,8% degli scommettitori. Percentuale cresciuta ancora nel 2021 che ha toccato il 60,4%. Una parte rilevante di italiani per giocare sul web ha acceso conti attivi online, per un totale di 15,9 milioni di persone. Nell’anno della pandemia il 2021, 4.9 milioni di italiani ha aperto un conto online per giocare.
Il valore sociale
Il mondo degli scommettitori descritto dalla Lottomatica è molto lontano dalle figure letterarie di tragica perdizione, a conti fatti lo scommettitore per lo Stato, le Concessionarie e la stessa Lottomatica vuole essere o desidera essere un protagonista di un colpo di fortuna.
Lo spiega con realistica semplicità il presidente del Censis Giuseppe De Rita, che puntualizza.
“Il gioco legale ha valore sociale perché è un’attività di massa che coinvolge milioni di italiani che si divertono e inseguono, anche solo per un momento, un sogno, e ha valore economico perché alimenta un
sistema fatto di imprese, lavoratori ed entrate per lo Stato. Gli italiani”, osserva infine De Rita, “chiedono di poter giocare in tranquillità e sicurezza all’interno di un sistema in cui lo Stato deve stabilire il perimetro entro cui giocare e i concessionari lo devono far rispettare”.