Intelligenza artificiale, robotica, digital health, big data, decellularizzazione e oncologia di precisione:
sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso della seconda edizione di Innovabiomed “The network place for medical industry”, in programma martedì 10 e mercoledì 11 marzo prossimi al Centro Congressi Palaexpo di Veronafiere.
L’evento, dedicato all’incontro e al confronto fra gli esperti della produzione di dispositivi medici, i professionisti e i ricercatori del settore biomedicale, è organizzato da Veronafiere in collaborazione con distrettobiomedicale.it. Partner di Innovabiomed sono Confindustria Dispositivi Medici e Confapi Sanità.
Innovabiomed prevede un ricco programma di convegni, tavole rotonde e workshop con relatori di rilievo internazionale, oltre a un’area business con la presenza di aziende che fanno dell’innovazione il punto centrale della propria attività. Fra gli ospiti dell’evento spiccano Mauro Ferrari, presidente del Consiglio Europeo della Ricerca, Tommaso Ghidini, responsabile della divisione Strutture, Meccanismi e Materiali dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea e Walter Ricciardi, presidente del Mission Board for Cancer della UE.
“L’innovazione è il tratto distintivo di tutte le iniziative organizzate da Veronafiere. Innovabiomed, evento biennale giunto alla seconda edizione, sta diventando un appuntamento di grande rilievo per la comunità medico-scientifica e le imprese del settore, di cui l’Italia è leader europeo”, è il commento del presidente di Veronafiere Maurizio Danese. “Anche quest’anno il livello degli incontri e dei convegni organizzati è di alto profilo e sono certo che sapranno offrire spunti e risposte a quanti hanno fatto della ricerca la loro missione”.
Medici e ricercatori sono costantemente impegnati a perfezionare le cure, ma è l’industria che rende possibile la diffusione dei risultati della ricerca attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative in grado di migliorare la qualità della vita delle persone. A Innovabiomed gli specialisti del biomedicale potranno quindi incontrare possibili partner, mettendo a disposizione le loro competenze per l’innovazione. I visitatori sono professionisti del settore R&D, responsabili degli acquisti o provenienti dal settore tecnico delle industrie di produzione di dispositivi medici, ma anche ingegneri, periti, chimici, biologi, responsabili del settore sanitario e operatori del campo economico-finanziario.
Il settore dei dispositivi medici genera nel nostro Paese un mercato che vale 16,5 miliardi di euro tra export e mercato interno con 3.957 aziende che formano un tessuto industriale molto eterogeneo, dove le piccole imprese convivono con i grandi gruppi (dati Confindustria Dispositivi Medici). Elevato contenuto tecnologico, rapido tasso d’innovazione e occupazione altamente qualificata sono gli elementi caratterizzanti di un settore che ha connessioni con diverse aree scientifiche: dalla fisica alla meccanica, dalla biologia alla scienza dei materiali, dall’ingegneria all’informatica. È proprio questo elemento di multidisciplinarietà a generare costantemente nuovi campi di applicazione per i risultati della ricerca definendo anche nuovi punti di convergenza fra i diversi ambiti della filiera industriale. (Italpress)