Con cartelli “stop all’odio anti-cattolico” e “Dio non sarà deriso”, i manifestanti hanno circondato l’ingresso principale del Dodger Stadium nella giornata di venerdì, prima che le Sisters of Perpetual Indulgence ricevessero un premio durante la Pride Night LGBTQ. La comparsa del gruppo di difesa dei diritti, i cui membri si vestono da drag queen come suore , è arrivata dopo messaggi contrastanti dei Dodgers e tra le accuse dei cattolici secondo cui la loro fede veniva offesa. La polemica è iniziata il mese scorso quando i Dodgers hanno invitato, poi disinvitato, poi nuovamente invitato le Sisters alla decima serata annuale del Pride della squadra allo stadio di Chavez Ravine. Le suore sono state in prima linea nell’attivismo per i diritti LGBTQ per decenni. Il gruppo ha iniziato a organizzarsi negli anni ’70 per sostenere le persone affette da HIV/AIDS. Alla fine, le Sisters hanno ricevuto un Community Hero Award durante una breve cerimonia sul campo tenutasi con pochi fan ancora seduti prima della partita dei Dodgers di venerdì contro i rivali San Francisco Giants. L’invito ha fatto infuriare molti cattolici conservatori, anche ai più alti livelli della gerarchia statunitense. Lunedì, l’arcivescovo José Gomez di Los Angeles, il cardinale Timothy Dolan di New York e il presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, Timothy Broglio dell’arcidiocesi per i servizi militari, si sono uniti in una dichiarazione definendola offensiva e una presa in giro . La dichiarazione non si riferiva ai Dodgers per nome, ma piuttosto a una squadra di baseball professionista. Venerdì hanno chiesto ai cattolici di pregare “come atto di riparazione per le bestemmie contro nostro Signore che vediamo nella nostra cultura oggi”. Catholics for Catholics, con sede a Phoenix, ha organizzato quella che ha definito “una processione di preghiera” e aveva sconsigliato alle persone di portare bambini alla manifestazione perché anticipava “l’ostilità dei manifestanti anticristiani”, ha riferito l’Associated Press. Ma non ci sono stati disordini o arresti a causa delle proteste, che si sono estese dall’ingresso principale dello stadio e lungo Vin Scully Avenue prima della partita, ha detto un portavoce del dipartimento di polizia di Los Angeles. Un uomo con un megafono ha ripetuto “Ave Maria, piena di grazia” e una preghiera, e ad un certo punto l’ingresso è stato chiuso, con una rete metallica arrotolata e auto della polizia presenti, per poi essere riaperto.
