martedì, 17 Dicembre, 2024
Sanità

Giornata Mondiale del donatore: al Gemelli un punto di raccolta sangue per i pazienti ricoverati

La Giornata mondiale del donatore è stata istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare sull’importanza che i donatori di sangue, volontari, periodici, non retribuiti, rivestono per quanti necessitano di trasfusioni sicure. La data della ricorrenza è stata scelta perché giorno di nascita di Karl Landsteiner, nato a Vienna nel 1868, e insignito del premio Nobel per la medicina nel 1930 per la scoperta dei gruppi sanguigni ABO. Quest’anno al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS questa giornata si celebra con una speciale raccolta sangue a favore dei pazienti ricoverati. Domani, mercoledì 14 giugno, dalle ore 8 alle ore 12, sarà possibile donare anche presso l’autoemoteca collocata nel piazzale antistante all’ingresso principale del Policlinico Gemelli, in collaborazione con l’AVIS comunale e la Associazione F. Olgiati, che saranno presenti per sensibilizzare visitatori e accompagnatori sulla importanza dell’atto della donazione.   “Dai dati pubblicati dal Centro Nazionale Sangue per il 2021, i donatori di sangue sono stati 1.653.268, in lieve crescita rispetto al 2020 ma in calo rispetto agli anni pre-covid. Il 92% del totale è rappresentato da donatori iscritti alle associazioni di volontari. I nuovi donatori purtroppo sono stati 267.949 (-6,7% rispetto al 2019). Anche i donatori più giovani, dai 18 ai 25 anni, costituiscono oggi una frazione più bassa dell’intera popolazione dei donatori rispetto agli anni pre-COVID”, spiega la professoressa Luciana Teofili, Direttore UOC Emotrasfusione del Policlinico Gemelli e Associato di Malattie del sangue all’Università Cattolica. Negli ultimi anni si è osservato un mancato ricambio generazionale nelle fila dei donatori e anche se in parte il fenomeno è legato al progressivo invecchiamento della popolazione, è ai giovani che dobbiamo rivolgerci. “La giornata ha quindi come obiettivo primario coinvolgere e mobilitare questa fascia di popolazione sull’essenzialità della risorsa sangue e sull’imprescindibilità della cultura del dono”, prosegue la professoressa Teofili.   Ogni anno in Italia vengono effettuate circa 2.500.000 donazioni di sangue intero e 500.000 donazioni di emocomponenti in aferesi (plasma, piastrine o globuli rossi) e ogni giorno vengono trasfuse circa 7.900 unità, tra globuli rossi, plasma o piastrine. “Nel nostro solo Policlinico – continua la professoressa Teofili – ogni anno vengono trasfuse circa 20.000 unità di globuli rossi, 4.000 unità di piastrine e 5.000 unità di plasma”. “A fronte della introduzione di terapie cellulari sofisticate, o di strumenti di chirurgia sempre più precisi, la trasfusione rimane un atto terapeutico indispensabile e insostituibile per molti pazienti: dalle vittime di incidenti stradali, a coloro che vengono sottoposti a trapianti di organo o di cellule staminali, ai pazienti che richiedono chemioterapia, a quelli con malattie ematologiche, fino ai piccoli neonati prematuri. Donare significa avere questa consapevolezza”, conclude la professoressa Luciana Teofili.

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