In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha ribadito che “Ogni anno, si producono al mondo oltre 400 milioni di tonnellate di plastica, un terzo delle quali utilizzate soltanto una volta. Ogni anno l’equivalente di oltre 2000 camion dell’immondizia pieni di plastica viene scaricato in oceani, fiumi, laghi. Le conseguenze sono catastrofiche. La Giornata mondiale dell’Ambiente di quest’anno è un appello a sconfiggere l’inquinamento da plastica”. “Le microplastiche si fanno strada nel cibo che mangiamo, nell’acqua che beviamo, e nell’aria che respiriamo. La plastica è prodotta da combustibili fossili: più plastica produciamo, più combustibili fossili bruciamo, più accentuiamo la crisi climatica. Tuttavia, abbiamo delle soluzioni. Lo scorso anno, la comunità globale ha avviato il negoziato su un accordo legalmente vincolante per mettere fine all’inquinamento da plastica. Si tratta di un primo promettente passo, ma occorre fare tutto il necessario”, ha proseguito. “Un nuovo rapporto del Programma ambientale dell’ONU (UNEP) mostra che è possibile ridurre l’inquinamento da plastica dell’80 per cento entro il 2040, a condizione di agire adesso, riutilizzando, riciclando e diversificando rispetto alla plastica. Occorre lavorare insieme con Governi, compagnie, e consumatori, per rompere la nostra dipendenza dalla plastica, azzerare gli sprechi e costruire un’economia che sia davvero circolare. Insieme, definiamo un future più pulito, sano e sostenibile per tutti”, ha concluso Guterres.