sabato, 22 Febbraio, 2025
Ambiente

Legami Dreamland: a Bergamo il parco naturale a tutela della biodiversità

Tre ettari con 2600 tra piante e arbusti, 40 specie arboree autoctone e 250 mq di area umida. Si chiama Legami Dreamland ed è il parco naturale nella città di Bergamo destinato al ripristino e alla protezione della natura. L’obiettivo del progetto è rendere alla natura ciò che le è stato sottratto e costruire insieme un futuro più sostenibile. Dreamland è stato ideato e finanziato da Legami, azienda che ha rivoluzionato il mondo della cartoleria e degli articoli da regalo, in collaborazione con il Comune di Bergamo, ed è parte integrante del percorso intrapreso anni fa da Alberto Fassi, fondatore, direttore creativo e CEO dell’azienda, che da anni è impegnato in prima persona in azioni dall’impatto sostenibile positivo, sia ambientale che sociale.   Contrastare la perdita di biodiversità e di capitale naturale urbano, mitigare la temperatura, favorire il miglioramento della qualità dell’aria, sono obiettivi che verranno raggiunti grazie a questa iniziativa unica nel suo genere. E l’inaugurazione ne è stata la prova. Nessun taglio del nastro ad aprire lo spazio, ma l’effettiva chiusura dell’area perché possa preservarsi dalle intrusioni e violazioni umane e diventare il nuovo polmone verde di Bergamo, dove flora e fauna potranno rigenerarsi e crescere. Dreamland non è e non deve essere inteso come uno spazio chiuso, ma è un’area aperta alla flora e alla fauna che contribuirà attivamente al futuro sostenibile di tutto il territorio, la Lombardia.   Questa area geografica, infatti, presenta i peggiori valori di inquinamento in Europa e da decenni soffre scelte di sviluppo e di sfruttamento del territorio anacronistiche e autolesioniste. Il progetto del parco inizia da lontano e rientra nelle molte iniziative che Legami ha attivato negli anni per contribuire a ridurre la propria impronta climatica (dal 2021 l’azienda ha raggiunto la Carbon Neutrality per aver ridotto e compensato le emissioni di CO2 generate, azzerandole) e ha coinvolto tutti i dipendenti nella piantumazione di arbusti e siepi nell’area protetta per la realizzazione di questa visionaria iniziativa. Ma nemmeno a loro sarà concesso accedervi, la presenza umana all’interno del parco sarà solo quella degli addetti alla manutenzione del verde, sempre a carico di Legami, che con un investimento che ha già superato il mezzo milione di euro si impegna a superare la neutralità carbonica e a diventare un contributore positivo nella generazione di aria pulita nel proprio territorio.   “Dreamland rappresenta un sogno che si avvera, l’idea che sia ancora possibile decidere di fare un passo indietro e lasciare più spazio alla natura per aiutarla a crescere e aiutarci a rigenerare gli habitat in cui viviamo. Questo progetto rappresenta un messaggio alla nostra comunità e una forte presa di responsabilità della nostra impresa. È solo l’inizio, l’intenzione è ingrandire il parco per sottrarre aree al consumo del suolo e regalarle alla natura. Serve un cambio di mentalità, dobbiamo pensare alla nostra presenza non come protagonisti di ogni luogo, ma come manutentori per prenderci tutti cura di un ‘ambiente’ del quale siamo parte integrante”, dichiara Alberto Fassi.

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