Nel 2022 secondo i dati Inps gli occupati nel mondo dello spettacolo hanno avuto un aumento di quasi 34.000 unità (+10,8%) rispetto al 2021, che si è accompagnato a incrementi sia del numero medio di giornate retribuite (+12,2%) che della retribuzione media nell’anno (+9,0%). Le professioni che hanno registrato una ripresa maggiore sono state quelle dei gruppi “Ballo figurazione e moda” e “conduttori e animatori”, aumentate rispettivamente del 33,9% e del 29,9% tra il 2021 e il 2022. Il gruppo degli attori continua a essere il più numeroso con 90.517 occupati (26,1% del totale), gruppo in cui è rilevante la quota della categoria dei “generici e figuranti speciali” che nel 2022 conta 58.599 lavoratori (maggiormente concentrati nel Lazio con 45.550 lavoratori). Riguardo la distribuzione dei lavoratori dello spettacolo per area geografica risulta che il 40,9% lavora nelle regioni del Centro, a seguire il Nord-ovest con il 24,8%, Sud e Isole con il 16,8% e il Nord-est con il 16,6%. Molto differenziati risultano i livelli retributivi tra le regioni: nel Nord-ovest, i lavoratori nel 2022 hanno percepito il 33% in più (14.945 euro) rispetto al dato medio nazionale, nel Centro le retribuzioni medie risultano in linea con il dato nazionale, infine nelle altre aree le retribuzioni risultano decisamente inferiori. Gli sportivi professionisti con almeno un contributo versato nell’anno 2022 sono risultati 9.079. Il 92,3% è costituito dagli appartenenti alla Federazione Calcio, che ha registrato di un +6,9% rispetto all’anno precedente. A livello territoriale più della metà degli sportivi professionisti lavora al Nord (53,5%), soprattutto al Nord-ovest (31,4%).