Dopo tre anni di compromessi a causa dell’emergenza sanitaria, la maturità 2023 ritorna alla normalità e si tiene in maniera tradizionale; la prima e la seconda prova scritte si svolgeranno rispettivamente mercoledì 21 e giovedì 22 giugno 2023 alle ore 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti e con una durata massima di sei ore. Dal lunedì o martedì successivo cominceranno gli orali in cui le commissioni ascolteranno circa cinque esaminandi al giorno e si concluderanno entro le prime due settimane di luglio. La prima prova accerta sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive degli studenti. I candidati possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse: il Ministero dell’Istruzione e del Merito mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi. La seconda prova riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline. Il Ministero, con un apposito decreto, ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova per l’Esame di stato 2023 e il 26 gennaio scorso ha pubblicato le materie d’esame per i licei, i tecnici e i professionali. I maturandi delle scuole superiori possono scoprire sul sito istituzionale del Ministero dell’Istruzione sia le discipline oggetto della seconda prova sia quelle che saranno affidate ai commissari esterni quest’anno. Dopo gli scritti si svolge dunque il colloquio che riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Nell’ambito dell’Esame orale il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi. Le commissioni che giudicheranno gli studenti alla maturità saranno formate da tre docenti interni, tre esterni e un presidente esterno. Si ritorna quindi a un assetto delle commissioni pre-pandemia, poiché dal 2019 al 2022 le commissioni sono state formate solo da membri interni. Il 4 maggio sono state pubblicate anche le liste dei presidenti di commissione e il 1° giugno il MIM ha reso noto l’elenco dei nomi dei docenti esterni. Una terza prova scritta è prevista Il 27 giugno 2023 soltanto in alcuni indirizzi di studio: sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli-Venezia Giulia.