Una serie di sparatorie, negli Stati Uniti, hanno provocato la morte di almeno sedici persone e decine di feriti durante il fine settimana del Memorial Day. La violenza armata si è verificata in spiagge, scuole superiori e raduni motociclistici in almeno otto stati. Le vittime erano adolescenti e persone sulla sessantina. Un fine settimana concluso come era iniziato: a colpi di arma da fuoco. Nove persone ferite nella zona di Hollywood Beach in Florida mentre le persone si godevano le vacanze lungo la costa atlantica a nord di Miami. La portavoce della polizia di Hollywood, Deanna Bettineschi, in una conferenza stampa notturna, ha dichiarato che gli scontri sono scaturiti da un alterco tra due gruppi, con tutte e nove le vittime ricoverate in ospedale in condizioni sconosciute e la possibilità che tra i feriti ci fossero dei bambini. Una persona sospettata è stata arrestata. Le prime segnalazioni di violenza armata erano giunte già nel pomeriggio del venerdì, quando le telecamere di Telemundo Chicago avevano ripreso uno scontro tra due gruppi di persone sulla North Avenue Beach della “città del vento”. Il litigio aveva provocato colpi di arma da fuoco ma nessun ferito. Successive sparatorie, durante il fine settimana, hanno, purtroppo, provocato la morte di più di otto persone e il ferimento di trentadue persone. secondo un’analisi del Pew Research Center, gli Stati Uniti hanno una media di circa 57 omicidi al giorno. A Baltimora una discussione tra due uomini ha portato al ferimento di cinque persone non ancora pubblicamente identificati. A Mesa, in Arizona, la polizia ha arrestato Iren Byers, vent’anni, accusato di aver ucciso quattro persone e ferito una donna di 36 anni, che dovrà subire un intervento chirurgico. Byers è stato incarcerato per quattro accuse di omicidio di primo grado e un’accusa di tentato omicidio di primo grado, secondo un comunicato stampa. Al Roxbury Lanes Casino di Seattle, tre persone sono rimaste ferite.