Futuro festival è l’innovativa quanto necessaria kermesse nata tre anni fa dalla convergenza di sguardo e intenti di Alessia Gatta, Direttrice artistica del Festival, e Alessandro Longobardi, Direttore Artistico del Teatro Brancaccio che ha restituito allo spettatore una centralità a lungo attesa, non solo in termini di riconoscimento di valore, ma, soprattutto in termini di compartecipazione al processo creativo. Da tempo, la formazione di pubblico è tra le tematiche più delicate e dibattute nell’ambito teatrale. La continua necessità di proiettare lo spettatore in scenari evoluti di fruizione delle performance artistiche, attraverso tecnologie esperienziali innovative e nuove strategie comunicative, conduce la riflessione e l’indagine che guidano il Festival. Futuro Festival, alla sua terza edizione, pone lo spettatore al centro, con il desiderio di comprendere la situazione teatrale attuale e rompere le barriere che penalizzano il settore e tutta la filiera artistico-organizzativa. Infatti, come ricorda il Professor Allegri nel suo «Invito a teatro»: «Il teatro offre una delle esperienze più profonde concesse nella nostra vita sociale. E questo risultato sarà dovuto alle capacità, alla professionalità, alla creatività degli operatori teatrali, ma anche, necessariamente, alla disponibilità a comprendere e a lasciarsi coinvolgere dallo spettatore». Ben undici spettacoli più quattro performance, che includono sette prime nazionali; oltre alle compagnie italiane, una compagnia dalla Lituania e una dall’Israele. Si apre il festival il 19 maggio con la performance site specific curata da Il Posto Danza Verticale, seguita dalla tavola rotonda rĕ-mŏvēre, un dialogo tra moderatrice, ospiti e spettatori sulla fenomenologia del pubblico teatrale. Si prosegue fino al 27 maggio, quasi sempre con doppio appuntamento: uno spettacolo pomeridiano nel Brancaccino Open Air seguito da uno serale al Teatro Brancaccio. A chiudere i dieci giorni dedicati alla danza e non solo, l’imperdibile Futuro Festival Experimental Battle e il Closing Party con ospiti d’eccezione.
Queste sono le parole di Alessandro Longobardi: “Il Festival ha come obiettivo la ricerca, attuata attraverso la selezione di compagnie che si esprimano utilizzando un proprio linguaggio specifico e connotato. La Direzione Artistica ha l’intento di valorizzare il lavoro fatto in differenti aree geografiche, elaborando, a partire dalle sperimentazioni artistiche, un progetto da rendere pubblico, mostrandolo ad una platea. Con simpatia e con gioia, gli spazi del Teatro Brancaccio si fanno dimora, affinché possa avvenire l’incontro tra pubblico e compagnie, con una particolare attenzione ai giovani perché quando si parla di «futuro» e di «contemporaneo» è necessario parlare alle nuove generazioni di artisti e di spettatori”.
Dice Alessia Gatta, Direttrice Artistica “Oggi, i più notevoli spettacoli di danza contemporanea si contraddistinguono per una ricca messa in scena, che include non solo la fusione di più linguaggi del corpo ma anche suggestioni provenienti dalle arti figurative, dalla musica e dalla moda. Futuro Festival offre dunque un cartellone con lavori di compagnie italiane ed internazionali che sapranno coinvolgere e stimolare lo spettatore da più fronti. Gli spettacoli proposti, sia per i temi trattati che per i linguaggi utilizzati, intendono essere un’esperienza di riflessione nonché di emozione condivisa e così, insieme a tutte le attività programmate, un mezzo per costruire un mondo migliore.”