“Il giornalismo nel rispetto della notizia e della deontologia. Nuovi modelli multimediali di comunicazione per raccontare la vita che si fa storia”. Questo il titolo dell’incontro dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, che si svolgerà oggi pomeriggio a Bologna all’Istituto “Veritatis Splendor”.
A promuoverlo, in occasione della festa del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, l’Ufficio Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale emiliano-romagnola (Ceer), dall’Ordine dei giornalisti regionale, dalla Fondazione Giornalisti E-R, in collaborazione con Fisc, Ucsi, Gater, Acec, con l’ospitalità dell’arcidiocesi di Bologna.
Dopo i saluti di monsignor Giovanni Mosciatti, delegato Ceer per le Comunicazioni sociali, vescovo di Imola, del presidente Ucsi Emilia-Romagna, Matteo Billi, e del delegato regionale Fisc, Davide Maloberti, interverranno Giovanni Rossi, presidente Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna, Vincenzo Corrado, direttore Ufficio nazionale Comunicazioni sociali della Cei, Francesco Ognibene, caporedattore di “Avvenire”, e Alessandro Rondoni, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Ceer e dell’arcidiocesi di Bologna. L’intervento conclusivo sarà del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna.
Al convegno, che è anche corso di formazione per giornalisti con relativi crediti formativi a disposizione, verrà anche ripreso il messaggio di Papa Francesco per la 54esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2).
L’istituto “Veritatis Splendor” per la ricerca e la formazione culturale cattolica è anche sede di alcuni enti con i quali esso collabora nella promozione di diverse iniziative, come la “Scuola Diocesana di Formazione all’Impegno Sociale e Politico”(che organizza annualmente, nell’ambito del Settore Dottrina Sociale, corsi formativi su temi socio-politici ed economici attraverso lezioni magistrali e attività di laboratorio rivolte a tutte le persone impegnate e disponibili a dedicarsi ad attività sociali e a contatto con organismi politici), il “Centro di Iniziativa Culturale”, che, nell’ambito del Settore Bioetica, offre annualmente un corso formativo di Bioetica, rivolto a tutti gli interessati e la Fondazione Istituto Petroniano di Studi Sociali dell’Emilia Romagna.