Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, nel corso della terza puntata della video-rubrica ‘Il ministro risponde’ è tornato a parlare del piano della sburocratizzazione nelle scuole italiane. “Il Piano è destinato a rendere più semplice la vita alle famiglie e al personale. Un piano molto ambizioso, in 20 punti che nasce da un confronto con le parti sociali, gli operatori e che utilizza anche l’intelligenza artificiale”, ha detto il ministro. “Intendiamo concepire un’unica piattaforma per mettere a disposizione degli studenti e delle famiglie tutta una serie di servizi grazie a cui potranno per esempio consultare informazioni e dati necessari per scegliere in modo consapevole il percorso scolastico e post scolastico degli studenti”, ha spiegato Valditara. “Potranno fruire in modo personalizzato e organico di tutti i servizi digitali, l’orientamento, le iscrizioni, i pagamenti e le comunicazioni. Tutto secondo un’unica piattaforma”, ha proseguito. Sulla velocizzazione delle pratiche, “renderemo più facile l’erogazione di contributi statali alle famiglie meno abbienti in particolare per quanto riguarda i libri di testo. L’obiettivo, quindi, è semplificare le modalità di richiesta da parte delle famiglie, migliorare la collaborazione fra i vari attori del sistema e assicurare la disponibilità dei libri di testo in tempi rapidi”, ha aggiunto il ministro. “Sul tema della copertura delle cattedre vogliamo che più cattedre siano coperte all’inizio dell’anno scolastico, con una sorte di reingenerizzazione dei principali processi per l’avvio regolare dell’anno scolastico con una maggiore trasparenza”, ha sottolineato Valditara. “Vogliamo anche rendere la vita più facile ai docenti, abolendo la carta e la documentazione che devono compilare, semplificando e informatizzando l’attività di ricostruzione della carriera e lo scambio di documentazione tra le scuole, che dovrà essere esclusivamente in via telematica. Per fine anno vogliamo che già alcune operazioni siano a disposizione delle famiglie e del personale della scuola”, ha concluso il ministro.