È stata stipulata una convenzione tra Ente Terre regionali toscane ed Ente Parco regionale della Maremma per valorizzare ulteriormente la campagna maremmana toscana con le sue tradizioni rurali, le coltivazioni, gli allevamenti di bestiame e i maneggi. Nella convenzione si stabilisce che l’Abbazia San Rabano e la Torre dell’Uccellina, la Torre di Castel Marino e la Torre di Collelungo passeranno di fatto al Parco che peraltro già le usava, così come passeranno al Parco le superfici e le aree di pertinenza dove è stata realizzata la pista ciclabile e l’area e gli immobili del centro integrato di servizi a Marina di Alberese dove attualmente si trova il parcheggio. Così la pineta granducale e le aree boschive dei Monti dell’Uccellina, dove Ente Terre però manterrà il diritto di pascolamento della vacca maremmana in quanto importate vettore di biodiversità. Anche l’ex Granaio Lorenese passerà al Parco salvo per 30 giornate all’anno in cui Ente Terre ne terrà l’utilizzo per fini istituzionali e per lo sviluppo delle tematiche agricole. “Abbiamo lavorato insieme per ottimizzare e migliorare la valorizzazione del territorio agricolo e forestale dell’agro di Alberese. Abbiamo fatto una scelta, la migliore per il territorio, che tiene insieme la collaborazione tra gli enti e lo sviluppo del territorio di Alberese, patrimonio dal valore economico, storico-culturale, turistico e ambientale ricco di prodotti tradizionali, biodiversità e percorsi rurali che lo rendono la preziosa risorsa che è, per la Toscana e non solo”, hanno detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi e l’assessora all’ambiente Monia Monni.