Una delegazione di Conflavoro Pmi guidata dal presidente nazionale Roberto Capobianco, composta anche da Tiziano Talarico presidente dei Giovani imprenditori dell’associazione, ha incontrato l’ambasciatore d’Egitto a Roma Hisham Badr. Nella sede diplomatica del Cairo l’argomento principale del confronto è stato il reciproco interesse delle parti a uno sviluppo commerciale delle piccole e medie imprese italiane e del made in Italy nel Paese arabo.
“Le nostre riforme strutturali hanno rinvigorito l’economia”, ha affermato Hisham Badr illustrando alla delegazione di Conflavoro Pmi i numerosi progetti in corso e in partenza nell’immediato futuro, volti a offrire nuove opportunità commerciali agli investitori italiani. “La condizione è molto favorevole, tanto che le prospettive del rating egiziano sono passate da stabili a positive. Un chiaro segnale che il nostro programma di riforma, sostenuto dall’FMI, sta producendo grandi dividendi in tempi record”.
“Il parlamento egiziano – ha poi sottolineato l’ambasciatore al presidente Roberto Capobianco – ha anche approvato una legge molto attesa, che apre la strada a un aumento degli investimenti esteri diretti. Abbiamo una popolazione di 106 milioni di abitanti, con un forte appetito per i nuovi investitori stranieri e, in particolare, per le Pmi. Il governo egiziano si sta concentrando sull’incoraggiamento di partenariati e joint ventures tra egiziani e Pmi straniere. A tal proposito, il ricco e vivace settore delle piccole e medie imprese in Italia potrebbe e dovrebbe effettivamente servire da motore principale del nostro portafoglio economico bilaterale, offrendo così opportunità e posti di lavoro significativi”.
“Abbiamo voluto fortemente questo meeting – spiega Roberto Capobianco – per poter gettare le basi di una sinergia duratura e concreta tra Conflavoro Pmi e le istituzioni egiziane. Da tempo è infatti nostra intenzione instaurare collaborazioni progettuali che valorizzino nei mercati esteri il know-how italiano. E l’Egitto sarà sicuramente un partner di primissimo livello. L’ambasciatore egiziano Hisham Badr è una persona attenta e lungimirante e si è subito dimostrato altamente interessato alle meraviglie artigianali prodotte dai nostri imprenditori”.
“Ci riferiamo principalmente al comparto agroalimentare, manifatturiero e delle nuove tecnologie, ma con l’ambasciatore il dialogo è stato molto ampio. Il made in Italy più tradizionale sarà comunque la chiave d’accesso alla sinergia italo-egiziana. Dal canto nostro e per i motivi a tutti noti – sottolinea il presidente di Conflavoro Pmi – è ormai fondamentale che le imprese italiane, specie quelle di dimensioni più contenute ossia quelle che compogono il vero tessuto imprenditoriale del nostro Paese, siano sostenute e promosse in pieno nella ricerca di nuovi sbocchi economici. Come Conflavoro Pmi vogliamo promuovere sempre di più queste possibilità e ne stiamo creando di nuove e importanti”.