Un caso medico sta occupando l’interesse dei media nazionali. Protagonista è Robert Landfair, settantasei anni, al quale è stato diagnosticato un cancro alla prostata al quarto stadio nel 2018. Dopo diversi cicli di chemioterapia senza successo, il suo medico, Alan Tan del Rush University Medical Center di Chicago, gli ha consigliato di passare a Pluvicto, un nuovo ed avanzato prodotto per il cancro alla prostata. Ma il produttore del farmaco, Novartis, ha problemi di fornitura. Landfair è ora in lista d’attesa: il prodotto non dovrebbe essere disponibile per molti altri mesi. “Ho decisamente bisogno di quel farmaco – ha dichiatato Landfair – È l’unico modo per poter sopravvivere”. Per i medici, il cancro del settantaseienne è “aggressivo e in continua crescita. “Ci rendiamo conto che la malattia non è né in attesa, né in pausa – ha affermato Raymond Jackson, genero di Landfair – Siamo molto preoccupati”. La carenza di farmaci contro il cancro ha creato circostanze terribili non solo per Landfair ma anche per molti pazienti a cui è stata diagnosticata la malattia, costringendoli, insieme ai medici, a prendere decisioni difficili. Secondo la Food and Drug Administration, manca la disponibilità di quattro farmaci antitumorali: Pluvicto, per il carcinoma prostatico avanzato; BCG, per il cancro alla vescica; e metotrexato e cisplatino, due comuni farmaci chemioterapici. Anche un quinto farmaco, il fluorouracile, è carente, secondo l’American Society of Health-System Pharmacists, un gruppo che monitora le carenze di farmaci a livello nazionale. Alcuni pazienti potrebbero essere costretti a ricorrere a opzioni poco efficaci, altri potrebbero morire in attesa che i farmaci in carenza diventino disponibili. Uno studio pubblicato nel 2020 su The BMJ ha rilevato che ogni mese ritardato nel trattamento del cancro può aumentare il rischio di morte di circa il 10%. “Siamo un po’ ammanettati qui come oncologi”, Tan, direttore dell’oncologia medica genito-urinaria al Rush, ha denunciato la carenza, nel suo ospedale, di Pluvicto e cisplatino. Michael Ganio, direttore senior della pratica farmaceutica presso l’American Society of Health-System Pharmacists, ha attribuito tale carenza alla mancanza di investimenti da parte dei produttori. Molti dei farmaci contro il cancro in carenza sono farmaci generici , che fanno risparmiare denaro al sistema sanitario nazionale ma non sono molto redditizi per i produttori di farmaci.