sabato, 16 Novembre, 2024
Ambiente

Siccità: al via il tavolo per il monitoraggio del lago di Garda

A causa della scarsità di piogge invernali quest’anno l’irrigazione dei campi è iniziata con un lago di Garda ai minimi storici. Per questo si è tenuto un incontro tra regione Lombardia, regione Veneto e provincia Autonoma di Trento, alla presenza dei rappresentanti della Comunità del Garda, Aipo, ANBI Lombardia e del Consorzio del Mincio che raggruppa tutte le utenze irrigue mantovane che usano l’acqua del lago di Garda per irrigare. I Consorzi del Mincio e dell’Aipo hanno presentato un programma per l’avvio della stagione irrigua, seppur con portate ridotte. Lo scopo è salvare una stagione agricola che, se non interverranno precipitazioni copiose, si annuncia problematica.   Per regione Lombardia hanno partecipato Massimo Sertori, assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica e Alessandro Beduschi, assessore ad Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste. Per regione Veneto l’assessore Gianpaolo Bottacin e per la Provincia autonoma di Trento l’assessore Roberto Failoni.  “In questa occasione abbiamo stabilito che l’andamento della stagione irrigua e dei livelli lacuali sarà oggetto di monitoraggio periodico. L’obiettivo comune è quello di salvaguardare per quanto possibile l’agricoltura, tenendo in considerazione le esigenze gardesane, in particolare turismo e navigazione lacuale”, dichiarano gli assessori Sertori, Beduschi, Bottacin e Failoni.   “Infatti, è indispensabile trovare un giusto equilibrio che, da un lato fornisca acqua alle prioritarie esigenze agricole ma, dall’altra, salvaguardi un’altezza adeguata del lago che garantisca la navigabilità e tutte le necessità dell’importante comparto turistico. La prossima riunione della cabina di regia interregionale per il Garda è prevista per il prossimo 27 aprile per fare il punto sull’andamento dei livelli del lago, al fine di effettuare un’eventuale riprogrammazione delle erogazioni nel Mincio. È interesse di tutti contemperare le diverse esigenze che gravitano intorno al lago di Garda e alle sue acque”, concludono gli assessori Sertori, Beduschi, Bottacin e Failoni.

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