Nei primi undici mesi del 2019, secondo i dati dell’Inps, le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, sono state 6.667.000. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono aumentate le assunzioni con contratti a tempo indeterminato, di apprendistato, stagionali e intermittenti;
risultano invece in contrazione le assunzioni con contratti a tempo determinato e in somministrazione.
Nel periodo gennaio-novembre, rispetto al corrispondente periodo 2018, vi è stato un netto incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, passate da 463.000 a 653.000 (+190.000, +41,1%); in crescita risultano anche le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (passate da 60.000 a 76.000: +25,5%).
Le cessazioni nel complesso sono state 6.154.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: la riduzione ha riguardato le cessazioni di contratti in somministrazione e di rapporti a termine; in crescita risultano invece le cessazioni di rapporti con contratto intermittente, stagionale, in apprendistato e a tempo indeterminato.
Il saldo annualizzato a novembre 2019 (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) risulta positivo, pari a +176.000, inferiore a quello registrato in tutti i 12 mesi precedenti nonché a quello registrato alla fine di novembre 2018 (+368.000). Il trend occupazionale, pertanto, pur rimanendo tuttora positivo, risulta in decelerazione.
Prosegue la netta differenziazione, emersa fin dagli inizi del 2018, fra andamento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato da un lato e andamento dei rapporti a tempo determinato dall’altro: infatti il saldo annualizzato dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato è passato da +109.000 (11/2018) a +383.000 (11/2019) mentre quello dei rapporti a tempo determinato è andato in direzione opposta, passando da +108.000 (11/2018) a -257.000 (11/2019), come pure quello dei somministrati, sceso da +17.000 (11/2018) a -52.000 (11/2019). La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a novembre 2019 si attesta intorno alle 18.000 unità (in linea rispetto allo stesso mese del 2018); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 233 euro. (Italpress)